Ucciso a coltellate nell'androne di casa, Felice era finito nella rete dello spaccio

Caccia aperta all'aggressore

Il luogo del delitto
Il luogo del delitto
di Katiuscia Guarino
Domenica 11 Febbraio 2024, 12:05
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È stato colpito da più coltellate, una gli è stata fatale. Un fendente inferto nell'arteria femorale della gamba sinistra non gli ha lasciato scampo. Felice Lippiello, 54 anni di Baiano, è deceduto durante il trasporto in ospedale.

I fatti sono accaduti l'altra sera intorno alle 23 nel cortile del palazzo dove si trova l'abitazione del fratello della vittima, in via De Sanctis, traversa del corso principale di Baiano. Forse un regolamento di conti per questioni di droga. Ma non è l'unica pista seguita dai carabinieri. Anche se si stanno verificando alcune posizioni. È stata la compagna del 54enne ad allertare i soccorsi. L'uomo è stato ritrovato in una pozza di sangue. I sanitari hanno tentato di rianimarlo, poi la corsa in ospedale. Purtroppo, la perdita di sangue è stata notevole. Felice Lippiello è spirato in ambulanza, durante la corsa verso l'ospedale di Nola. Nell'obitorio si trova la salma dell'uomo in attesa dell'autopsia.

Dall'esame necroscopico si potrà stabilire anche il numero delle coltellate inferte. I carabinieri della compagnia di Baiano e i colleghi del Nucleo Investigativo hanno avviato le indagini per cercare di risalire all'identità dell'assassino. Un lavoro subito cominciato con l'acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona, sia degli impianti pubblici sia di quelli privati.
Per tutta la notte sono state repertate tracce sul luogo dell'omicidio.

Ascoltate già alcune persone, tra cui alcuni familiari. Altre dovrebbero essere sentite a breve. Al vaglio anche i tabulati telefonici della vittima, per cercare di recuperare qualche dato utile per risalire alla persona che impugnava il coltello e ha sferrato i fendenti contro Lippiello. Si cerca ancora l'arma con la quale il 54enne è stato ucciso, mentre nell'immediato sono state eseguite delle perquisizioni a carico di soggetti noti alle forze dell'ordine, alla ricerca di eventuali elementi utili.

Al setaccio anche alcuni veicoli. La pista investigativa principalmente seguita, almeno in questa priva fase delle investigazioni, è quella legata al mondo dello spaccio di droga. Felice Lippiello ha precedenti penali per traffico di sostanze stupefacenti e per reati predatori. Potrebbe, dunque, trattarsi di un regolamento di conti maturato negli ambienti dello spaccio. Forse un debito o uno sgarro che avrebbe portato all'assassinio.

Si sta cercando di capire anche se, prima che si arrivasse al tragico epilogo, ci sia stata una lite. Nessuno, comunque, si sarebbe accorto di nulla. Quindi, non sarebbero stato udita urla nella stretta via che collega al corso principale di Baiano. Solo l'arrivo dei soccorritori e dei carabinieri ha messo in allarme i residenti del posto. L'omicidio si è consumato nel cortile condominiale dell'antico stabile dove c'è la casa del fratello di Felice Lippiello. Ma la casa sarebbe abitata di rado dai congiunti della vittima.

Sarebbe, invece, più sfruttata proprio dal 54enne deceduto a causa della coltellata. Anche questi sono tutti elementi che stanno valutando gli investigatori. Comunque, si seguono anche altre ipotesi, oltre quella dell'assassinio legato alla droga. La salma di Lippiello si trova presso l'obitorio dell'ospedale di Nola, in attesa dell'autopsia. Il sindaco di Baiano, Enrico Montanaro, non nasconde la propria preoccupazione, anche in considerazione del luogo dove si è verificato il dramma: «Siamo sconcertati. Felice stava provando a rialzarsi, dopo un passato non proprio facile. Massima vicinanza da parte nostra alla famiglia Lippiello». La famiglia è molto conosciuta e stimata nel Mandamento.
 

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