Il tanto atteso consiglio di amministrazione svoltosi ieri pomeriggio, in un blindato PalaDelMauro, non ha sciolto dubbi sul futuro della Scandone Avellino.
Più che altro l'appuntamento era stato annotato in rosso come l'occasione di rivedere Gianandrea De Cesare. Ma il patron di casa Sidigas, nonché amministratore delegato della club biancoverde, ha dato forfait. L'ingegnere non si è presentato delegando uno dei suoi uomini di fiducia, Alessandro Iuppa. E così l'occasione per avere risposte concrete su quelli che saranno i prossimi passi sia del basket sia del calcio sono stati rinviati a data destinarsi.
Nel torrido pomeriggio di giovedì nell'impianto avellinese si sono ritrovati i soci del consiglio. Alla riunione sono stati presenti oltre Alessandro Iuppa i soci e i consiglieri quali Luigi Carbone, Goffredo Solimeno, Alessandro Verdicchio ed Antonio Miranda ai quali si è andato ad aggiungersi il nuovo componente Claudio Mauriello, il quale andrà a ricoprire la carica di presidente del club. Se il mese scorso c'era stato il cda in cui si apprendevano ed accettavano le dimissioni di Giuseppe Sampietro e la nomina dello stesso Mauriello, in questo sarebbe stata ratificata la carica del nuovo componente. In ogni caso dal club si è in attesa di comunicazioni ufficiali, che non sono ancora arrivate.
L'incontro, però, non è servito soltanto a formalizzare la nomina. Il consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio del club, che per legge andava chiuso al 30 giugno, come da prassi. Se poi questo bilancio sia in attivo, in pareggio o in perdita non è stato comunicato, tuttavia ieri la ricapitalizzazione non è stata fatta, quindi ciò farebbe presagire per una situazione quantomeno di pareggio. Se fosse così la Scandone potrà stare tranquilla e mettere da parte l'allarmismo, perché verrà anche dimostrato di aver iniziato a pagare il debito contratto con l'Erario e precedentemente ricapitalizzato. Se il 2 luglio la Com.Te.C. comunicherà al club una posizione pendente, vorrà dire che il club avrà qualche altro parametro da sistemare.
In ogni caso ieri uomini del ramo Sidigas ci hanno tenuto a confermare che le verifiche dell'organo di controllo effettuate in settimana sono andati meglio del previsto. Certo è che l'assenza di Gianandrea De Cesare fa rumore, perché il patron è sempre stato in prima linea nelle difficoltà. Nel recente passato, a dicembre ad esempio, l'ingegnere ci ha messo la faccia, parlando pubblicamente dei problemi del club avellinese. In questa occasione la sua assenza fa discutere. Per il momento sono da evitare allarmismi, perché la società biancoverde ha tempo dal 2 al 12 luglio per rimettersi a posto, qualora qualche parametro non fosse a norme, tuttavia è il silenzio da parte del club a far nutrire dei dubbi.
All'uscita dal PalaDelMauro, al termine della riunione, nessuno ha proferito verbo. Il solo a lasciare un fugace commento è stato Claudio Mauriello. Il dirigente ha liquidato tutti con il più classico «Vi faremo sapere, come sempre». A volere notizie sullo stato di salute del basket avellinese, della Scandone e della Sidigas sono tutti: stampa, giocatori, tifosi ed agenti. Fuori i confini irpini le voci attorno al team biancoverde sono poco rassicuranti, chiacchiere che la società non ha messo a tacere, dando per altro a tutti la possibilità di interpretarle. Nel frattempo uno degli obiettivi di mercato di Nicola Alberani è svanito. DeAndre Landsdowne si è accasato a Brescia. Il team lombardo ha approfittato dei tentennamenti di Avellino per soffiare il giocatore. E così i biancoverdi dovranno mettersi alla ricerca di nuovi elementi. Il mercato passa oggi in secondo piano ed a riportare certezze dovrà essere il volto di Gianadrea De Cesare, il solo a poter dare risposte sullo stato di salute del basket, del calcio e di tutti gli asset Sidigas.
Angoscia Sidigas Avellino:
De Cesare diserta il cda
di Giovanbattista La Rosa
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Venerdì 28 Giugno 2019, 12:00
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