Avellino, Dell'Agnello spinge Taylor:
«È molto più maturo dell'età che ha»

Avellino, Dell'Agnello spinge Taylor: «È molto più maturo dell'età che ha»
di Giovanbattista La Rosa
Mercoledì 5 Giugno 2019, 12:00
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Avellino ha praticamente chiuso l'accordo con Kaspar Treier, l'ala estone sarà un giocatore della Scandone. In uscita, ed era scontato, Keifer Sykes che tenterà la carta Nba, per poi provare a monetizzare nuovamente in Europa.

Il ragazzo di Chicago ha assistito domenica notte a Toronto a gara 2 della finale per il titolo. Al suo posto ci sarà Brandon Taylor, il cui esordio in massima serie intriga i tifosi di Avellino e non solo. A Bergamo si è messo in evidenza, riscuotendo successo. Nel corso dell'intero campionato non ha mai nascosto il desiderio di provare un'esperienza in un torneo di livello più elevato. In Lombardia è stato allenato da Sandro Dell'Agnello. Il tecnico toscano spende parole positive per il suo ex playmaker a cui i biancoverdi affideranno la cabina di regia della squadra. «Non posso far altro che parlarne bene, il quadro è assolutamente positivo afferma il tecnico pur essendo giovane è molto più maturo dell'età che ha ed ha vissuto già delle esperienze, con noi ha fatto davvero bene». Dell'Agnello ne esalta anche le caratteristiche tecniche e tattiche. «Ha un tiro mortifero dalla lunga distanza, punti nelle mani ed è sostenuto dall'idea e dalla volontà di volersi migliorare giorno dopo giorno, faccio davvero fatica a trovargli un difetto in questo momento. È un giocatore che sa dare soddisfazioni».
 
Sulle tracce del cestista californiano c'era da tempo Nicola Alberani, ma a portarlo in Italia è stato Dell'Agnello, che lo ha pescato dalla Romani, mentre precedentemente il ragazzo aveva calcati i parquet ungheresi. «Avendolo scelto ero convinto potesse fare un campionato, ma è andato oltre le mie previsioni è stato eccellente. È un giocatore di carattere a cui piace prendersi responsabilità ed è un bel pregio. Capisce le dinamiche e non si tira indietro».

C'è solo un dubbio da porsi, non riguarda né le caratteristiche tecniche, né quelle umane di un ramazzo mostratosi già molto disponibile agli occhi del direttore sportivo Nicola Alberani. La taglia fisica e l'inesperienza in competizioni europee potrebbero essere un problema. «È l'unico dubbio che ho in questo momento - ammette Dell'Agnello - Taylor non è un gigante ha solo 178 centimetri e sono curioso di capire quale sarà il suo impatto fisico, ma sono sicuro che attraverso le motivazioni e le ambizioni riuscirà a superare le perplessità. Sono certo, sarà una scommessa vincente».

Ad Avellino sperano possa essere così. Nel frattempo i biancoverdi hanno provato a fare un ulteriore tentativo per Alessandro Gentile. L'azzurro avrebbe intenzione di continuare a giocare all'estero la prossima stagione agonistica. Il ragazzo in Spagna si è trovato bene e vorrebbe proseguire questo percorso di crescita all'estero. Non è da escludere un nuovo tentativo della Sidigas in futuro, soprattutto se Gentile non dovesse trovare sistemazione adeguata. Nel frattempo al PalaDelMauro, davanti a procuratori e ad addetti ai lavori, la Sidigas continua il training camp con i giovani italiani. Gli allenamenti termineranno nella mattinata di oggi. In campo molto presente Massimo Bulleri, mentre Maffezzoli è intervenuto sporadicamente piuttosto attento a quello che accadeva sul campo per visionare i giovani atleti.

Tra i più interessanti Simon Anumba, sicuramente il più pronto fisicamente e Sami Sanad, ma anche l'irpino Gianpaolo Riccio ha fatto una buona impressione. Questa mattina l'ultimo allenamento per i cestisti in prova, poi la Scandone proverà a prendere una decisione. Nel frattempo i biancoverdi hanno provveduto a risolvere dei problemi di natura burocratica. Gli ex Rich e Leunen, com'è noto, nei mesi scorsi si erano rivolti al BAT, tribunale della Fiba, per il pagamento degli arretrati. La società è intervenuta proponendo alle parti una dilazione del pagamento che è stata accettata. Avellino può dunque concentrarsi con serenità sul mercato.
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