Addio a Williams, morto a 47 anni:
eroe della promozione di Napoli in A

Addio a Williams, morto a 47 anni: eroe della promozione di Napoli in A
di Vanni Zagnoli
Giovedì 15 Marzo 2018, 00:22 - Ultimo agg. 06:46
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E’ una sera bella quanto dolorosa, per il basket italiano. C’è l’impresa di Reggio Emilia, in semifinale di Eurocup, grazie alla bella vinta in casa con lo Zenit San Pietroburgo. Passano ai quarti dell’altra Eurocup (Fiba) Avellino e Venezia, mentre Sassari esce al supplementare.

E’ soprattutto la sera dell’addio a Henry Williams, the Fly, a 47 anni. Era ministro di culto alla mount Zion missionary baptist church di Charlotte, nel North Carolina, fucina di talenti, al pari di Indianapolis, gli è fatale una malattia ai reni, che lo aveva costretto alla dialisi dal 2009.

Arrivò nel ’92-’93, a Verona, con il gm Andrea Fadini. Tre stagioni e il salto a Treviso, fu mvp della regular season 1995-96, che portò al primo scudetto della Benetton di Mike D’Antoni. Quattro anni più tardi il trionfo in Saporta, sempre nella Marca. Giocò anche a Roma, tornò a Verona e poi a Napoli, promosso in A1 con lo stesso Fadini, nel 2002.

Venne scelto nel ’92 in Nba, da San Antonio, eppure non ci giocò mai. Grande realizzatore, era stato il migliore nella storia di Charlotte. Dopo il ritiro si dedicò al settore immobiliare, aprì una compagnia di software e poi commerciava in distributori automatici. Lascia la moglie Katrina e tre figli.
 
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