«Non credo che ci sia nessuno da dover incolpare per quanto successo, ma capisco questo mondo e se c'è qualcuno a cui dare la colpa quello sono io perché sono il responsabile della parte cestistica della squadra -prosegue Myers visibilmente commosso-.
L'infortunio iniziale era stato diagnosticato al polpaccio. Questo non è un infortunio al polpaccio, è un infortunio diverso. Non sono un dottore, non so è collegato oppure no, ma è un altro infortunio. Lasciate che vi dica una cosa su Durant, lui ama giocare a pallacanestro, e le persone che hanno messo in dubbio la sua volontà di tornare a giocare per questa squadra si sbagliavano. Il basket è stato tutta la sua vita, non penso che possiamo capire quanto sia importante per lui».