Sidigas Avellino al rush finale
col dubbio Green sotto canestro

Sidigas Avellino al rush finale col dubbio Green sotto canestro
di Giovanbattista La Rosa
Martedì 30 Aprile 2019, 12:00
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Per calcio e basket è la settimana della verità. C'è chi lotta per conquistare un'agognata promozione, mettendosi alle spalle una categoria a cui non ritiene di appartenere e chi invece deve vincere per tenere viva la speranza playoff e dare significato ad un'annata deludente.

Per l'asset sportivo di casa Sidigas saranno giorni lunghi, stressanti da vivere tutti di un fiato. Al PalaDelMauro domenica si deciderà il destino della squadra di coach Maffezzoli contro Brindisi. La società ha chiamato a raccolta i tifosi, invitando anche i sostenitori del calcio a riempire le gradinate dell'impianto di via Zoccolari. Possessori del biglietto del match di Avellino-Torres ed abbonati dell'Avellino Ssd godranno di uno sconto sui biglietti nella gara contro l'Happy Casa Brindisi in programma il 5 maggio alle 20.45. Biglietti acquistabili da oggi online ed al botteghino. Il team avellinese è tornato ieri ad ora di pranzo ed oggi riprenderà con la classica doppia seduta di inizio ripresa. Il dubbio Caleb Green, ancora assente, e tante speranze avvolgono i pensieri dello staff. L'americano torna domani dagli Stati Uniti, dove si è sottoposto a delle cure terapeutiche per tentare di recuperare dalla distorsione al ginocchio destro. Non è detto venga recuperato per tempo. L'ok dovranno darlo gli esami strumentali a cui il cestista dovrà sottoporsi al tra mercoledì e giovedì in Italia. Ad oggi le percentuali di un'assenza superano l'ottimismo di Maffezzoli, che ritroverà Ojars Silins lasciato fuori nel match di domenica.
 
La sconfitta patita al Forum di Assago non incide più di tanto sulla classifica. Avellino era ottava una settimana e lo è anche ora dopo l'ennesima battuta di arresto esterna. Il rimpianto è il match perso un mese fa a Pesaro, senza quel ko la classifica sarebbe diversa e le chance di postseason decisamente più elevate. Maffezzoli in ogni caso è fiducioso, ribadisce di vedere la squadra allenarsi con continuità ed efficacia. Le cattive abitudini non sono state messe totalmente da parte e di tanto in tanto ritornano. Il black-out di inizio gara e dell'avvio di ripresa hanno inciso sul risultato finale della scorsa domenica, ma in ogni caso qualche cosa di positivo si è visto anche a Milano ed è per questo che c'è un senso di ottimismo nel gruppo. La Scandone, seppur con i suoi difetti, ha confermato di essere viva e non remissiva come accaduto fino a qualche tempo fa. Tutti stanno portando il proprio contributo e l'energia ritrovata di Patric Young è senza dubbio un'arma su cui puntare.

Sono da recuperare mentalmente e fisicamente Ariel Filloy e Demetris Nichols. I due veterani contro l'AX Milano hanno steccato, ci si aspettava di più. La testa è inevitabilmente proiettata alla gara di domenica prossima. Match insidioso, giocarlo in casa è un vantaggio ma non assicura il successo certo. Il pubblico dovrà essere l'arma in più. Il DelMauro è chiamato a trasformarsi in una polveriera anticipando i playoff. La qualificazione alla postseason dipende dalla vittoria sull'Happy Casa, per poi giocarsi il pass contro Pistoia che, all'ultima giornata, potrebbe non avere più nulla da chiedere al torneo. Tuttavia l'ostacolo Brindisi è, oggi, il peggior avversario che si potesse incontrare. La squadra di Vitucci si presenterà in grande forma, in questo girone di ritorno ha vinto 9 partite su 13 incontri ed offre un basket di altissimo livello. Un cammino esaltante per i pugliesi, che hanno conquistato un meritato quarto posto e la quasi certezza dei playoff. Domenica Brindisi sarà accompagnata non solo dal presidente Ferdinando Marino, ma da tanti tifosi a cui verrà dato spazio nel settore ospiti. La partita, bisogna ricordarlo, è molto sentita da entrambe le tifoserie. L'aspetto emotivo conterà, la posta in palio è altissima e la pressione sarà più sulla Scandone. Dopo la beffa della Coppa Italia, gli irpini vogliono un epilogo differente. Coach Maffezzoli, tra l'altro ex della gara, chiederà ai suoi non soltanto concentrazione massima, ma soprattutto la gara della vita. Avellino non vuole terminare la stagione in maniera fallimentare, la qualificazione alla postseason, al netto degli infortuni e tutto il resto, è il minimo sindacale.
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