Avellino senza pace:
anche N'Diaye è in dubbio

Avellino senza pace: anche N'Diaye è in dubbio
di Giovanbattista La Rosa
Venerdì 22 Marzo 2019, 13:00
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Da Pratola Serra la carovana Sidigas si è spostata al PalaNapolitano di Marigliano. La società locale e l'amministrazione hanno invitato ed ospitato il club biancoverde, cosa era già accaduta in passato.

L'allenamento di giovedì nel centro partenopeo potrebbe non essere un caso isolato, in queste settimane di allenamento on the road Pratola Serra e Marigliano potrebbero alternarsi nell'ospitare i cestisti della Scandone. Da un punto di vista logistico gli spostamenti non aiutano, ma il club è costretto a fare di necessità virtù e l'assenza ad Avellino di strutture alternative adeguate dovrebbe far riflettere. «Qualcosa è cambiato nei nostri allenamenti spiega il preparatore Mimmo Papa i lavori combinanti sono ristretti alla palestra del Country e dopo gli esercizi di forza non ci sono sedute di tiro o lavori specifici». Allenarsi in un campo piccolo cambia totalmente la condizione ambientale, ma le difficoltà sono principalmente logistiche, perché nel quartier generale del PalaDelMauro oltre alla presenza di una palestra c'è l'infermeria attrezzata. Adesso oltre i giocatori ci sono macchinari itineranti, che fanno la spola tra Avellino, Pratola Serra e Marigliano. Ogni spostamento per terapisti e magazzinieri è una trasferta.
 
Sul parquet Nenad Vucinic è sempre alle prese con le assenze. Ha saltato anche la seduta di giovedì Hamady N'Diaye. Le condizioni del pivot sono testate quotidianamente. Il senegalese soffre di una lombo-sciatalgia tornata ad essere acuta. «Un fastidio con il quale convive da tempo ricorda Papa ha delle problematiche posturali. Ha avvertito una fitta durante l'ultimo incontro e lavora con terapista e osteopata». Bisogna aspettare i prossimi giorni per sapere se il cestista giocherà domenica pomeriggio al Taliercio, già oggi ci potrebbe essere un riscontro altrimenti si arriverà alla giornata di domenica. Per Filloy ci sono dei progressi, ma la presenza contro la Reyer resta sempre a rischio. «Sta migliorando attraverso il lavoro in piscina, verrà successivamente valutato», replica Papa. Di fatto il giocatore convive già da anni con una schiena tartassata da un'ernia. L'incognita permane su Demetris Nichols. La rottura del legamento non ha comportato l'intervento chirurgico. Avellino punta a recuperarlo pienamente prima dell'inizio della post season. «Avendo la caviglia instabile è tornato negli Stati Uniti per un consulto privato dal quale non è emerso nulla di nuovo, confermandosi la diagnosi fatta in Italia. Gli sono state date delle settimane in più, ma ha bisogno ora di ritrovare il campo, fare allenamenti con contatto e rimettere condizione fisiche per arrivare preparato ai playoff, perché giocando tutti i giorni non ci sarà la possibilità di allenarsi».

Gli allenamenti di Avellino sono totalmente cambiati rispetto all'inizio della stagione, senza gare infrasettimanali la settimana è diventata più lunga, il lavoro è da gestire soprattutto in vista di una post season che dovrà allungare la stagione della Sidigas. «Mi auguro arriveremo ai playoff nella condizione migliore spiega Papa - il livello prestativo, per come intende il basket il nostro allenatore, è fondamentale. Se siamo giù di condizione non possiamo esprimerci ad alto livello». Da dopo la Final Eight di Coppa Italia la Sidigas ha aumentato l'intensità: «Nonostante gli infortunati la presenza di un roster lungo, messo a disposizione dalla società, ci ha consentito di svolgere dei buoni allenamenti». Ogni giorno Avellino prova a mettere benzina nelle gambe. «Proveremo di essere al top per le ultime 3/4 settimane di stagione regolare, l'intenzione è arrivare ai playoff nello stato fisico e mentale migliore, infortuni permettendo». Nei playoff la Scandone potrebbe avere il roster al completo, in quel caso ci sarà il momento delle scelte con Vucinic chiamato al turnover.
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