Benevento, autovelox business per 13 Comuni

Benevento, autovelox business per 13 Comuni
Giovedì 5 Ottobre 2017, 08:58
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BENEVENTO - Velox-business, la polemica in atto per le apparecchiature installate a Castelvenere lungo la via sannitica e nella zona San Tommaso ripropone la polemica tra favorevoli al sistema di controllo (che ritengono di favorire così un minore tasso di incidenti e quindi una migliore sicurezza stradale) e contrari (solo un sistema dei Comuni per fare cassa). Attualmente sono 13 i Comuni sanniti a disporre di un autovelox, tra fissi e mobili e quindi variamente utilizzati, ed a breve potrebbero aggiungersene altri due, con l’ulteriore possibilità di rilevare anche altre violazioni. Quelli attualmente in funzione si trovano sulla Benevento Caianello (Torrecuso, Paupisi, Castelvenere e Puglianello), sulla Fondovalle Isclero (Amorosi e Melizzano), sulla Benevento Campobasso (Morcone, Pontelandolfo e Fragneto Monforte), e poi ci sono quelli mobili di San Salvatore, Faicchio, Castelvenere e Telese Terme. Completa il quadro quello in uso a Paolisi (anche photored). Ai nastri di partenza, dopo un periodo sperimentale, il sistema di rilevazione che a Forchia permetterà di individuare le auto in transito senza assicurazione o gravate dal fermo amministrativo. E di autovelox si comincia a parlare a Cautano, dove la giunta comunale ha recentemente deliberato di effettuare un’indagine statistica sui flussi di traffico e sulle velocità veicolari sul Viale Principe Umberto, strada provinciale, nonchè di verificare, anche mediante un servizio sperimentale, la fattibilità dell’avvio di un servizio di rilevazione della velocità con postazione mobile, naturalmente omologata ai termini di legge.
Ma quanto rende un autovelox per le casse comunali? Tanto. Un ordine di idee lo si può avere consultando il Siope (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici), open data che consente una rilevazione degli incassi e dei pagamenti in base ai numeri forniti dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche. La voce «proventi da multe, ammende, sanzioni o oblazioni» mostra importi di tutto rilievo. I contestati nuovi autovelox di Castelevenere andranno ad incrementare gli introiti attualmente legati all’apparecchiatura fissa installata lungo la Telesina, che nello scorso anno ha riversato quasi mezzo milione di euro nelle casse comunali. Ma altrove i numeri sono stati e sono più consistenti: oltre due milioni e 300mila euro è stato infatti l’introito del Comune di Puglianello nel 2016, e corre anche Paupisi: un milione e 200mila euro nel solo primo semestre 2017. Nello stesso periodo Torrecuso ha toccato quota 436mila, e Melizzano 280mila. Sono queste le realtà più importanti, quelle che determinano anche un contenzioso di tutto rilievo, sia nella forma stragiudiziale con il ricorso al prefetto di Benevento, che nella aule della caserma Guidoni dinanzi ai giudici di pace. 
Ed ecco gli altri enti over 100.000 nel 2016. Ceppaloni “dichiara” 157mila euro, Fragneto Monforte 127mila, Morcone 117mila, Faicchio 98mila. Utilizzo zero o quasi zero a Pontelandolfo (a quota 60 mila) e Telese Terme (42mila). Nulla a San Salvatore. Per quanto riguarda invece Paolisi, dove peraltro è attivo presso il semaforo un sistema più complesso che sanziona anche il passaggio sono il rosso, il Comune ha superato i 100mila euro di introiti in questi primi sei mesi del 2017. 
 
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