Piazza Bissolati, nessun dorma. Festa grande questa sera al rione Ferrovia per il ritorno a casa di Innocenzo Mandrone, sei mesi dopo il doppio trapianto di cuore e polmoni che gli ha salvato la vita. Da giugno Innocenzo, e con lui papà Alessandro, mamma Anna Barbato e la sorellina Elena, si erano trasferiti a Torino perché il decorso post-operatorio è stato lungo ed impegnativo, scandito da controlli, analisi, biopsie, riabilitazione.
Controlli che ora, per fortuna, è possibile diradare ma ovviamente non interrompere.
E la musica, soprattutto. Il cantante arrivato apposta per lui, con cui Innocenzo ha duettato, dopo 13 lunghissime ore di viaggio in auto, con tutto il fiato dei suoi polmoni nuovi e forti. Canzoni e ancora canzoni,cantate a squarciagola, che nessuno, nel quartiere, ha potuto ignorare. Il suono della vita che si riprende la scena, un bellissimo Capodanno anticipato.