Atalanta, Gasperini: «Che rabbia per il risultato...»

«Un risultato del genere alla vigilia ci avrebbe soddisfatti, ma a conti fatti ci lascia l'amaro in bocca e ci fa arrabbiare». Gian Piero Gasperini commenta così la sconfitta in extremis della sua Atalanta nel sedicesimo di andata di Europa League a Dortmund: »Non è che siamo stati sfortunati, nel finale abbiamo subito una situazione a cui potevamo e dovevamo porre rimedio - spiega il tecnico nerazzurro -. Comunque in previsione della gara di ritorno rimane tutto aperto. È stata una partita a fasi alterne contro una signora squadra. Nel secondo tempo non è che sia cambiato granché, si è aperto qualche spazio e anche Caldara ha partecipato alla manovra uscendo molto«. Il rammarico forse è per essersi abbassati troppo nel momento sbagliato: »Siamo stati capaci di essere propositivi, il 2-2 ha ridato spinta al Borussia ma io sono molto soddisfatto, a miei non devo proprio rimproverare niente. Mi gira tremendamente solo aver perso in quel modo«. Lumi da Gasperini sul primo cambio: »Stavamo prendendo infilate sulla fascia di Gomez e ho messo Gosens a un quarto d'ora dalla fine, ma abbiamo continuato a sbagliare lo stesso. L'unica cosa che mi fa incazzare della nostra prestazione, perché sul 2-1 potevamo anche chiuderla«. Un giudizio sull'attacco senza centravanti: »Gomez ha fatto ottimamente, Ilicic è in un gran momento e in fase di conclusione ha dimostrato le sue qualità «. E una battuta sul match winner altrui: »Il procuratore di Batshuayi, Facchini, l'anno scorso ce l'aveva proposto in prestito, ma non so se sarebbe venuto«. Dal canto suo, Peter St”ger non si sente al sicuro in vista della rivincita a campi invertiti: »Al ritorno dovremo essere molto concentrati, altrimenti rischiamo di perdere la partita«, ha esordito l'allenatore dei gialloneri. Che si coccola il suo uomo di punta: »Batshuayi è arrivato per sostituire Aubameyang, serviva uno come lui in grado di segnare - osserva -. Ma oltre ad aver fatto due gol stasera è stato capace di giocare per la squadra rientrando a dare una mano a centrocampo, come in occasione del primo gol quando ha recuperato palla«. Sull'esclusione iniziale di G”tze, assistman delle azioni decisive, il tecnico austriaco è netto e difende le sue scelte: »Abbiamo diversi giocatori sullo stesso livello, ciò significa poterne inserire di altrettanto buoni nel secondo tempo«.(ANSA).