La Liga spagnola sbarca negli Usa:
clasico Real-Barça a stelle e strisce

La Liga spagnola sbarca negli Usa: clasico Real-Barça a stelle e strisce
di Paola Del Vecchio
Giovedì 16 Agosto 2018, 18:45
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MADRID - La Liga spagnola sbarca negli Usa e disputerà per la prima volta nella storia partite ufficiali negli Stati Uniti, già nella stagione in procinto di cominciare. Il ‘bombazo’, la notizia bomba che ha irritato tifosi e gli stessi calciatori è che sarà disputato negli States anche un clasico Real Madrid-Barcellona, uno dei duelli cruciali del campionato.

La decisione dopo l’accordo firmato dal presidente della Liga, Javier Tebas, con Relevent, multinazionale di media, sport e entertainment, per promuovere il calcio spagnolo in Usa e Canada e ottenere la popolarità di cui gode la Premier League. Secondo uno studio del 2016, 33 milioni di persone seguono il campionato spagnolo e il 30% degli statunitensi interessati al calcio è ispano. L’intesa arriva dopo quella chiusa lunedì con Facebook, che porterà 380 partite della prima divisione spagnola in Asia del sud in maniera gratuita, a partire da domani, per tre stagioni fino al 2021. 

«Siamo impegnati ad alimentare la passione del calcio in tutto il mondo», il commento di Tebas, che non ha esitato a definire l’accordo “storico” e “rivoluzionario”, per contendere alla Premium League la popolarità negli Stati Uniti. «Relevent ha riempito stadi in tutto gli Usa con la International Champions Cup; siamo felici di collaborare con loro nella missione comune di promuovere il football in nord America», ha aggiunto.  Il nuovo marchio congiunto si chiamerà LaLiga North America, con un’idea di espansione simile a quella di altri campionati sportivi, come la NBA di basket, disputata non solo negli Usa ma anche in paesi come Messico e Inghilterra, per promuovere la competizione. 

D’altra parte, grazie all’intesa chiusa a inizio settimana con la compagnia di Zuckberg, Facebook emetterà 380 partite in aperto in India, Afghanistan, Bangladesh, Butan, Nepal, Maldive, Sri Lanka e Pakistan, grazie all’acquisto dei diritti tv da parte del gigante tecnologico, pagati oltre 90 milioni di euro. 

A storcere il naso, per esprimere una “energica protesta” sono invece i protagonisti, i calciatori, per l’accordo della Liga, che li ha tenuti all’oscuro. Per l’Asociacion de Futbolistas Españoles (Afe), il presidente Tebas «ha ignorato l’opinione dei giocatori, impegnandoli in azioni che beneficiano solo la Liga, senza tenere in conto la salute e i rischi di chi gioca, tantomeno il sentimento delle masse sociali e dei club, costretti a competere in territorio nordamericano una volta a stagione». I calciatori, già sottoposti a una massacrante agenda per i tornei nazionali ed europei, in aggiunta perderanno preziose ore in volo: «Non siamo merce di scambio per business che beneficiano solo terzi», protestano in un comunicato.  
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