Messico, successo per 2-1 sulla Corea del Sud: Osorio vede gli ottavi

Messico, successo per 2-1 sulla Corea del Sud: Osorio vede gli ottavi
Sabato 23 Giugno 2018, 16:21 - Ultimo agg. 24 Giugno, 08:05
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Ci sono partite che vanno anche secondo pronostico, la maggioranza. Il Belgio, poi il Messico, 2-1 alla Corea del Sud, a bersaglio al 92’. L’Europa, potendo, se non fosse limitata dalla formula di qualificazione, porterebbe un’altra decina di formazioni più competitive di africane e asiatiche.

Messico senza nuvole, insomma, già in avvio, e la partita si vivacizza a metà tempo. Lancio di Sy Ki per Son, controllo sospetto di braccio, fuga, finte, tiro, ribattuta di Salcedo, altra conclusione e Moreno devia. Angolo, batte Son, Lee di testa, ottima risposta di Ochoa. Traversone di Guardado, mano netta di Hs Yang, Mazic fischia il rigore, trasformato da Carlos Vela, altro della vecchia guardia verde. I centramericani insistono, Layun dal limite, il portiere sfiora. 

Gli asiatici non si abbattono, Hwang lancia il velocissimo Son, che si allunga la palla. La mano di Salcedo è vicina al corpo, sul tiro di Moon. Sul sinistro di Guardado, Jo vola al sette. Hwang al limite, cross, Js Lee, salva Salcedo. Lozano, 3 contro 2, in area per Chicharito Hernandez, finta su Yong Lee e destro per il 2-0. Errore di Rafa Marquez, al 5° mondiale, retropassaggio errato per Ochoa, rimedia lo stesso centrale, su Sy Ki.

A Rostov si traccheggia così, sino alla fine. O meglio, Son Heung-Min calcia a giro da fuori, trova l’incrocio, il 2-1 vivacizza gli ultimi 2’ di recupero.

Il Messico è quasi qualificato, chiuderà con la Svezia, ha ottime chances di aggiudicarsi il girone. L’F incrocia l’E, dunque da prima fronteggerebbe probabilmente la Svizzera, da seconda piglierebbe il Brasile. I verdi si fermano agli ottavi da 6 edizioni di fila, solo nel ’70, in casa, arrivarono ai quarti e sole 5 volte furono assenti. A parte Brasile, Argentina e Uruguay, sono la miglior espressione del calcio americano, i dominatori del centramerica, per 3 volte semifinalisti di Confederations cup.

La Corea è la stessa del 2002, stavolta non c’è l’arbitro Moreno. Per qualificarsi dovrebbe superare largamente la Germania e sperare che la Svezia perda sempre. Impossibile.

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