Da Koulibaly a Kean: i cori razzisti
colpiscono anche la Juve in Coppa

Da Koulibaly a Kean: i cori razzisti colpiscono anche la Juve in Coppa
Sabato 12 Gennaio 2019, 21:48 - Ultimo agg. 13 Gennaio, 07:53
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Dalla Serie A alla Coppa Italia, dal Napoli alla Juventus, ma la sostanza, purtroppo, non cambia. Se a Milano era stato Kalidou Koulibaly, stasera a Bologna il bersaglio dei cori razzisti è addirittura Moise Kean, giovanissimo attaccante classe 2000 dei bianconeri che è stato lanciato titolare da Allegri nel match di Coppa del Dall'Ara. Gli odiosi «buu» razzisti nei confronti dell'attaccante hanno fatto capolino dagli spalti bolognesi durante il primo tempo, ma anche in questa occasione l'arbitro La Penna non ha interrotto anche temporaneamente il match.

«Non bisogna spaccare l'atomo, ci sono strumenti capaci di andare a prendere chi si comporta male. In Italia ci riempiamo la bocca, poi abbiamo paura di prendere decisioni importanti, perché impopolari» aveva detto ieri in conferenza Max Allegri, stasera colpito direttamente da episodi che, dopo la serata di Milano, sembravano riguardare solo il Napoli.

Il riscatto del calciatore juventino è arrivato però in apertura di ripresa, quando ha siglato il raddoppio juventino sotto la curva bolognese zittendo così gli ululati ignoranti che l’avevano colpito qualche minuto prima.

A completare il quadro razzista del calcio italiano, anche i cori anti-semiti («Giallorosso ebreo» e «Questa Roma qua sembra l'Africa») e a sfondo razziale arrivati dall'Olimpico di Roma durante Lazio-Novara, match di Coppa del pomeriggio.
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