Una brutta Juve pareggia a Firenze:
Montella impone lo 0-0 a Sarri

Cristiano Ronaldo e Franck Ribery, fenomeni contro
Cristiano Ronaldo e Franck Ribery, fenomeni contro
Sabato 14 Settembre 2019, 13:11 - Ultimo agg. 23:49
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Il primo punto viola del campionato è arrivato contro una Juve davvero brutta e sulle gambe. La sua è stata una gara giocata sempre sotto ritmo, senza garra. Per Sarri c’è davvero tanto da lavorare, ma intanto bentornato dopo la polmonite. Un cantiere aperto quello bianconero, d’accordo, però una prestazione così non è spiegabile. La Fiorentina continua a rimandare l’appuntamento con i 3 punti: non vince al Franchi dal 16 dicembre scorso con l’Empoli e in assoluto da febbraio in casa della Spal, ma questo pareggio vale tanto anche se inaspettatamente diventa stretto. 

Si perché in campo c’è stata solo la Fiorentina. Da segnare sul taccuino due nomi: un giovane che farà tanta strada - tanto che Montella lo ha paragonato ad Antognoni - Gaetano Castrovilli, todocampista, e il “vecchietto” Frank Ribery. Prestazione stupenda per entrambi, ma bene anche Chiesa e Dalbert, che ha spinto moltissimo sulla fascia mancina viola. Nella Juve si sono salvati solo Matuidi e Bonucci, il resto buio pesto. Due dati su tutti fotografano lo strapotere degli uomini di Montella: 10-0 il conto dei corner per la Fiorentina e il 60 per cento dei duelli vinti. Senza dimenticare che è stata anche più tosta la formazione viola con 19 falli fatti contro i 12 dei bianconeri. 

Il Franchi ha sfondato il muro dei 40mila spettatori con una coreografia bellissima fatta con le bandierine. In tribuna tra gli altri, i ct azzurri Mancini e Di Biagio, Matteo Renzi, Marcello Nicchi e Luciano Spalletti. Rocco Commisso, arrivato il giorno prima da New York, ha seguito con passione la sua Fiorentina. Montella ha fatto una scelta coraggiosa lasciando a sedere Boateng e Vlahovic i due centravanti a disposizione, con Pedro appena arrivato e non ancora disponibile. Non solo, per la prima volta in questa stagione ha schierato la difesa a tre, esordio di Caceres, mettendo poi il trequartista Castrovilli a tamponare Pjanic. Per Sarri, all’esordio in panchina dopo la polmonite, gli stessi che hanno battuto il Napoli, tranne Danilo per De Sciglio. I bianconeri in 44 minuti hanno perso per guai muscolari prima Douglas Costa e poi Pjanic, sostituiti da Bernerdeschi e Bentancur. Nella ripresa uscirà anche Danilo per lo stesso problema.  Il caldo infernale (32 gradi) ha influito solo sulla prova della Juve perché la Fiorentina volava: i viola sono partiti subito bene e grazie a due pasticci difensivi di Szczesny prima e De Ligt dopo hanno sfiorato il gol con Chiesa e Ribery. L’unico squillo bianconero è stato un tiro da fuori di Matuidi. Chiesa non ha agganciato in area uno spunto di Castrovilli, altra chance sprecata. Ribery, che minuto dopo minuto ha preso per mano la squadra, muovendosi per tutto il fronte offensivo ha messo davanti alla porta Dalbert, ma il colpo di testa del brasiliano ha trovato la risposta buona del numero uno juventino. 

Nella Juventus nemmeno i due freschi entrati sul campo, Bernardeschi e Cuadrado, sono riusciti a combinare qualcosa di buona. Il primo è stato asfaltato da Dalbert, il secondo ha fatto il terzino. Il centrocampo lento e impacciato è affondato nella densità della Fiorentina.  Ronaldo e Higuain altri due fantasmi. La Fiorentina ha continuato a giocare e creare, Dalbert e Castrovilli hanno fallito altre due occasioni, ma alla prova quasi perfetta della Fiorentina è mancato solo il gol. Una rete che avrebbe consegnato ai viola una vittoria legittima. 
 

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