Football Leader alza il sipario,
Immobile: «Che dolore il Mondiale»

Football Leader alza il sipario, Immobile: «Che dolore il Mondiale»
di Gennaro Arpaia
Martedì 22 Maggio 2018, 12:23 - Ultimo agg. 14:11
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Il sesto Football Leader alza il sipario. Comincia oggi ufficialmente la manifestazione che premierà tanti personaggi del mondo del calcio e porterà a Napoli ancora una quattro giorni piena di eventi e di volti noti. A tagliare il nastro sulla sesta edizione ci ha pensato il padrone di casa a Palazzo San Giacomo Luigi De Magistris e, con lui, Ciro Immobile. L’attaccante napoletano della Lazio, capocannoniere dell’ultima stagione di A, ha riassaporato il sapore di casa per un giorno.

«Per noi è un orgoglio sapere che il capocannoniere della A venga dalla nostra terra. Sappiamo quanto sia difficile realizzarsi quando sei un ragazzo del Sud, ma poi alla fine è anche più bello. Con l’amore che ci mettiamo e la passione che abbiamo», ha detto il sindaco De Magistris. «In questa città abbiamo tanto talento e crediamo tanto allo sport. Dobbiamo puntare forte sui nostri ragazzi. Sarri? Mi auguro possa restare, ma so che saranno scelte sue perché ha raggiunto il massimo che poteva dare. Ora o si va oltre o si rischia. Ha riportato a Napoli un grande calcio ed è entrato nel cuore della città. Ha saputo cogliere la grande voglia di riscatto che abbiamo qui, quindi se resterà farà felice tutti».
 


Poi la parola passa proprio ad Immobile, protagonista di giornata. «Le persone che mi vogliono bene sanno quello che ho provato dopo la sconfitta con la Svezia. Era tanto che non cadevamo così in basso, per un mese ho avuto con me tanta malinconia», le prime parole dell’attaccante. «Peccato per la Champions, ce l’abbiamo messa tutta e forse meritavamo qualcosa in più per quello che abbiamo fatto in tutta la stagione. Alla fine siamo arrivati anche stanchi per le tante energie impegnate. Il mio futuro? Non ripeteremo sempre le solite cose quest’anno, il mercato sarà anche più breve. Avendo fatto bene quest’anno faranno uscire tante voci, ma sono tranquillo, farò lavorare i miei agenti».

Questa estate, però, per Immobile sarà di vacanze, visto che il Mondiale non vedrà l’Italia tra le protagoniste. «Il calcio italiano non mi sembra in difficoltà, abbiamo vissuto un grande campionato in vetta con Juve e il Napoli che ha superato quota 90 punti, la lotta per la Champions incredibile fino all’ultima gara, tanta suspence anche in zona retrocessione.  Mancini? Mi stimolerà averlo come allenatore in Nazionale. Non sono al massimo della condizione, ma da domani sarò a sua disposizione. Mondiale senza me ed Icardi? L’Argentina ha tanti attaccanti, è dura per tutti. L’esclusione dell’Italia peserà a tutti, ci ricorderemo ancora quella partita con la Svezia. Ci dispiace tanto, il Mondiale è l’unica occasione in cui tutto il Paese si riunisce».
 
 

Impossibile non parlare del Napoli e di un possibile futuro insieme. «In passato sono stato vicino al trasferimento, poi per alcune divergenze non se ne fece nulla.
Ma ormai è storia vecchia. Non penso siano stati problemi economici, ma proprio di scelte. Con Insigne ci sentiamo spesso, siamo amici e giochiamo insieme in nazionale. Ma oggi sto bene alla Lazio e non penso al mercato. Inzaghi? Per il Napoli sarebbe perfetto, ma ce lo teniamo stretto», ha confermato Immobile. «Oggi la squadra azzurra appassiona tutti gli amanti del calcio, hanno pagato le energie finali perché avevano una rosa ristretta. Giocare due competizioni è davvero dura, vi assicuro». 

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