Dopo 10 minuti Allegri cambia: Pjanic in regia, Emre Can a destra e Bentancur a sinistra. L’altro spunto nella ripresa con Bernardeschi in campo al posto di Bentancur da mezz’ala sinistra, ruolo nel quale Allegri è convinto che si possa esprimere al meglio.
E proprio nel secondo tempo la Juve non riesce a cambiare marcia e ritmo a una partita che sembra assestarsi sullo 0-0, bianconeri imprecisi e poco pericolosi, come se la serata di Champions a Valencia li avesse svuotati di energie fisiche e mentali, nonostante il turnover con 5 cambi rispetto al Mestalla. L’ultimo ad arrendersi è Cristiano Ronaldo, che ci prova di tacco, ma esalta i riflessi di Sportiello. Dalla panchina Allegri si sbraccia chiedendo di allargare il gioco, ci provano i nuovi entrati Bernardeschi e Cancelo - tra i più positivi -, un cross del portoghese trova il colpo di testa di Mandzukic alto di pochissimo. A 10’ dalla fine arriva la zampata vincente di Ronaldo, che approfitta di una palla sporca di Pjanic e fredda Sportiello con una girata al volo di sinistro. Il raddoppio a tempo scaduto, in contropiede: cross di Pjanic per Bernardeschi che si libera dalla marcatura e pesca l’angolino alla sinistra di Sportiello. La Juve vince anche senza brillare, ora il Bologna e sabato allo Stadium il primo scontro diretto contro Napoli.
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