La Juve fatica a Frosinone: decidono nel finale CR7 e Bernardeschi

La Juve fatica a Frosinone: decidono nel finale CR7 e Bernardeschi
Domenica 23 Settembre 2018, 12:35 - Ultimo agg. 24 Settembre, 07:00
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La Juve soffre ma sbanca lo Stirpe con un gol provvidenziale di Cristiano Ronaldo e Bernardeschi nel finale, terzo gol in campionato per CR7 che reagisce da campione al rosso in Champions e regala alla Juve tre punti decisivi a 10 minuti dalla fine di una partita sporca, faticosa e indirizzata sullo 0-0. La chiude Bernardeschi nel recupero, con il 2-0 su contropiede, imbeccato da Pjanic, la Juve vola a 15 punti in classifica in solitaria e Cristiano torna a sorridere dopo le lacrime al Mestalla. Ma merito al Frosinone che sfiora l’impresa bloccando i Campioni d’Italia, per 80 minuti. Primo tempo a ritmi bassi, il Frosinone si difende con ordine e tiene testa a una Juve costantemente in possesso ma con poche idee per superare il muro giallo. Dybala c’è ma non si vede, Mandzukic sgomita, là davanti ci prova solo CR7, gli unici brividi sono per una sua girata al volo di sinistro deviata da Sportiello e spazzata a pochi centimetri dalla linea di porta da Capuano. Poi una punizione dal limite che si infrange sulla barriera e una rovesciata di Rugani in mischia, nulla più, la Juve gioca con la pazienza di chi prima o poi segnerà, ma la serata in Ciociaria rischia di complicarsi. Due spunti tattici interessanti: nel primo tempo centrocampo a rombo, inizialmente con Emre Can vertice basse, Bentancur centro destra, Pjanic centro sinistra e Dybala trequartista.

Dopo 10 minuti Allegri cambia: Pjanic in regia, Emre Can a destra e Bentancur a sinistra. L’altro spunto nella ripresa con Bernardeschi in campo al posto di Bentancur da mezz’ala sinistra, ruolo nel quale Allegri è convinto che si possa esprimere al meglio.
E proprio nel secondo tempo la Juve non riesce a cambiare marcia e ritmo a una partita che sembra assestarsi sullo 0-0, bianconeri imprecisi e poco pericolosi, come se la serata di Champions a Valencia li avesse svuotati di energie fisiche e mentali, nonostante il turnover con 5 cambi rispetto al Mestalla. L’ultimo ad arrendersi è Cristiano Ronaldo, che ci prova di tacco, ma esalta i riflessi di Sportiello. Dalla panchina Allegri si sbraccia chiedendo di allargare il gioco, ci provano i nuovi entrati Bernardeschi e Cancelo - tra i più positivi -, un cross del portoghese trova il colpo di testa di Mandzukic alto di pochissimo. A 10’ dalla fine arriva la zampata vincente di Ronaldo, che approfitta di una palla sporca di Pjanic e fredda Sportiello con una girata al volo di sinistro. Il raddoppio a tempo scaduto, in contropiede: cross di Pjanic per Bernardeschi che si libera dalla marcatura e pesca l’angolino alla sinistra di Sportiello. La Juve vince anche senza brillare, ora il Bologna e sabato allo Stadium il primo scontro diretto contro Napoli.


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