Un ambiente che ha bisogno di ritrovare ordine e serenità.
Il rischio è di continuare a bruciare allenatori su allenatori senza saper costruire e portare avanti un progetto a lungo termine. «La proprietà dell'Inter è più chiara rispetto a quella del Milan - dice Leonardo - ma va creata una struttura e un processo di gestione che ancora non esistono». L'arrivo di Walter Sabatini può essere la prima mossa di Suning in questo senso mentre si vocifera di un incarico da direttore tecnico a Fabio capello che però si affretta a smentire. «Non c'è stato niente nella maniera più assoluta con l'Inter. Ora faccio il giornalista. È una grande soddisfazione - dice Capello - vinco sempre e non perdo mai». L'Inter è da ricostruire completamente: al momento sembra una società che non riesce a decollare, travolta dalle sconfitte, abbandonata dagli ultras e avviata a finire nel modo peggiore l'attuale stagione. Per ripartire, bisognerà ridisegnare ruoli e competenze e dare al club la certezza di una leadership forte e chiara.