Inter, manita da Champions League:
poker di Icardi alla sua Sampdoria

Inter, manita da Champions League: poker di Icardi alla sua Sampdoria
Domenica 18 Marzo 2018, 11:30 - Ultimo agg. 17:52
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Icardi, follemente Icardi. Sul tavolo di Genova, contro l’ex Sampdoria, l’attaccante argentino cala un favoloso poker e rilancia le quotazioni della sua Inter in ottica Champions. Non segnava da 71 giorni, oggi si è rifatto ampiamente con gli interessi.
 
Icardi ha superato il traguardo dei 100 gol in serie A gonfiando, in modo sempre diverso, la rete blucerchiata con disarmante naturalezza: su rigore, di tacco, con un tap-in e al volo. Spalletti non vinceva in trasferta da quasi 5 mesi, oggi cercava una prestazione di personalità. E’ stato accontentato dall’intero collettivo, mai sazio nemmeno di fronte alla prolifica “vendemmia” materializzatasi a fine primo tempo. Dall’altra parte, il nulla e Giampaolo dovrà lavorare molto sulla testa dei suoi giocatori per evitare ulteriori figuracce di qui a oltre metà maggio. La Sampdoria, presa a schiaffi a Crotone (1-4) una settimana fa, viene nuovamente umiliata, questa volta davanti ai suoi generosissimi tifosi che nemmeno sullo 0-5 hanno deciso di interrompere la loro azione di incitamento.  
 
Spalletti conferma sia Brozovic in cabina di regia sia Rafinha sulla linea dei trequartisti. L’undici in campo è quello che ha impattato, 7 giorni fa, a San Siro contro il Napoli. Samp senza Linetty, con nuova bocciatura per Strinic rimpiazzato da Murru.
 
L’Inter esercita, in fase iniziale, subito un predominio territoriale. Sembrano esserci pochi spazi a disposizione e quando si crea l’opportunità, ad esempio su una scorribanda di Cancelo a destra, è Icardi a mancare il pallone da ottima posizione. I nerazzurri individuano subito il punto dolente: la fascia sinistra. Candreva si beve Murru al 12’ e offre una palla d’oro per Icardi. Manca completamente la coordinazione, il risultato del suo tentativo è una inguardabile ciabattata.  L’ennesima giornataccia per l’argentino? Così pare, ma…

Dopo il 20’ cresce la pressione dell’Inter e la Samp nulla fa per contrastarla. Da un clamoroso errore di Rafinha sotto porta si passa a due prodezze di Viviano su Perisic e D’Ambrosio. Sul successivo corner, Cancelo centra la traversa ma 2 minuti dopo  mette sulla testa di Perisic la palla dell’1-0. Vantaggio meritato e l’Inter, questa volta, non si ferma. Poco prima della mezz’ora, scontro Barreto-Rafinha in area e Tagliavento non ha dubbi: Icardi trasforma il penalty e sigla la sua centesima marcatura in serie A. E’ l’inizio del suo show.  Un minuto dopo, spalle alla porta, la punta argentina infila Viviano di tacco spalle alla porta. Allo scadere, Rafinha prova a imitarlo, il portiere della Samp respinge ma ancora Icardi piomba come un falco. Tripletta e 0-4. I tentativi di reazione della Samp producono solo la traversa “incornata” da Zapata al 41’.

La ripresa vede sempre l’Inter nella metà campo della Sampdoria. La cinquina è gentilmente offerta da Barreto quando, dopo 6 minuti, alza il pallone in maniera inspiegabile dando a Icardi la possibilità, al volo e di destro, di battere ancora una volta Viviano, questa volta non esente da colpe. Quaterna. Gli ingressi di Verre, Caprari e Regini non scuotono i pietrificati padroni di casa. Ferrari, in scivolata, rischia di trasformare una partita di calcio in una sfida a tennis ma per fortuna sua e della Samp mette a lato.

Per Icardi una nuova bordata di fischi, la quinta della giornata, al 23’ quando Spalletti gli concede la passerella.  La situazione è la fotocopia, ingigantita, di 4 anni. Anche domenica 13 aprile 2014 l’Inter, in quell’occasione allenata da Mazzarri, passò come un trattore sul Ferraris ma allora,  nel giorno del primo incontro tra Maurito e Maxi Lopez successivo al Wandagate, finì 4-0 e Icardi si accontentò di una doppietta.

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