Juve, Allegri: «Basta parlare di Madrid, ora c'è il campionato. Buffon? Non lo condanno»

Juve, Allegri: «Basta parlare di Madrid, ora c'è il campionato. Buffon? Non lo condanno»
di Alberto Mauro
Sabato 14 Aprile 2018, 12:57 - Ultimo agg. 15:43
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"Le parole di Buffon? Facile giudicare da fuori, in quelle situazioni bisogna trovarsi". Max Allegri sa che la partita dalla Samp passa direttamente da quella di Madrid, c'è da pesare le condizioni fisiche e mentali del gruppo prima di rituffarsi in campionato e chiudere la stagione con lo storico traguardo dei sette scudetti consecutivi. "Giudicare da fuori è facile, Gigi è sempre stato un esempio in campo e fuori. Se per una volta, in una situazione difficile e complicata, dopo che gli è stata tolta la possibilità di parare quel rigore a Ronaldo, si lascia andare a quelle esternazioni non lo condanno. Dalla poltrona senza emozioni è facile giudicare, sfido qualunque persona al mondo a non avere una reazione". La partita contro il Real rimane nella storia bianconera. "Non possiamo cambiare il risultato e niente altro di quella serata. E’ stata una bella sfida contro una squadra galattica che non hanno mai mollato una virgola, Ronaldo calcia quel rigore a 135 km/h all’incrocio, altrimenti Szczesny lo avrebbe parato. L’ arbitro ha diretto bene nei 90 minuti, purtroppo come a Monopoli ha beccato il cartellino degli imprevisti ed è andato un po’ in confusione. L’ unica cosa che ha valutato male è il tempo di recupero, con una sola sostituzione e nessun medico in campo tre minuti erano troppi". Da qui a fine stagione Allegri dovrà anche chiarire il suo futuro: "Con la società non ci siamo ancora parlati, bisognerà parlare di quello che dobbiamo fare o si dovrebbe fare il prossimo anno, non ho ancora incontrato il presidente Agnelli, di solito ci incontriamo tra marzo e aprile. Le partite come quelle di Madrid voglia e stimoli li fanno venire. Abbiamo la possibilità di centrare il settimo scudetto ed entrare nella storia come una delle squadre più forti della storia juventina. Un anno sabbatico? Riposo lo prendo dal 20 maggio al 9 luglio, fino a quando la Juve riprenderà gli allenamenti. Sono giovane e voglio allenare". Tornano Dybala e Cuadrado titolari, in porta Allegri rilancia Buffon. "Bisogna essere tutti pronti,oggi vedrò chi ha recuperato,domani i cambi saranno molto importanti, dobbiamo fare una partita di rabbia. In portadomani gioca Buffon. Cuadrado torna titolare. Davanti devo valutare, Higuain deve essere l’ uomo determinante per portarci a vincere lo scudetto”.
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