Juve, Sarri subisce la remuntada
dell'Atletico Madrid: da 2-0 a 2-2

Juve, Sarri subisce la remuntada dell'Atletico Madrid: da 2-0 a 2-2
Mercoledì 18 Settembre 2019, 19:00 - Ultimo agg. 19 Settembre, 08:31
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La Juve di Sarri ha sfiorato l’impresa, ma nel finale cede all’Atletico ed esce dal Wanda Metropolitano con un solo punto, dopo aver dominato per lunghi tratti della partita. Passi avanti ma anche indietro: con i venti minuti finali i bianconeri hanno cancellato gli sforzi per arrivare al 2-0. C’è materiale su cui lavorare, la squadra c’è e le motivazioni non mancano, dovrà essere bravo Sarri a trovare il modo giusto per imporre il suo credo visto che fino ad ora l’impronta è ancora quasi tutta quella di Allegri. Dai gol segnati dei due fedelissimi Cuadrado e Matuidi, ai due gol subìti, esattamente come l’anno scorso e sempre al Wanda, su due palle inattive. Disattenzioni che contro l’Atletico non ti puoi permettere, ma in ottica girone il punto a Madrid potrebbe essere prezioso. Sarri sorprende con Cuadrado nel 4-4-2, un modo per non ritrovarsi con l’uomo in meno a centrocampo come a Firenze. Ed è proprio il colombiano l’elemento che spariglia una partita equilibrata e la fa esplodere nella ripresa.
Azione in contropiede Bonucci, Higuain, Cuadrado, dribbling secco e palla sotto l’incrocio per l’1-0. A differenza di altre volte la Juve non molla e trova il raddoppio con prepotenza, sulle ali di Alex Sandro che mette in mezzo per Matuidi. Ti aspetti Joao Felix e Ronaldo, e invece è una partita imprevedibile, con la Juve padrona del campo che improvvisamente cede le redini agli avversari. Entra Bentancur, in ritardo su Savic imbeccato da Gimenez per la zuccata dell’1-2. E a quel punto il Wanda ci mette del suo, spingendo gli spagnoli a un pareggio quasi insperato. Altra palla inattiva, altra zuccata vincente, stavolta di Herrera, su cross di Trippier. Simeone esulta in ginocchio a bordocampo, ma senza “huevos”, la Juve in mezza partita fa e disfa, segnali positivi ma c’è ancora da lavorare parecchio.


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