La Juve espone 36 scudetti:
rivolta social nel silenzio della Figc

La Juve espone 36 scudetti: «Stadium aggiornato». La rivolta sui social nel silenzio della Figc
La Juve espone 36 scudetti: «Stadium aggiornato». La rivolta sui social nel silenzio della Figc
di Domenico Zurlo
Venerdì 18 Maggio 2018, 11:50 - Ultimo agg. 16:20
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Quella di ieri è stata una giornata molto particolare per la Juventus e i suoi tifosi: l'addio al bianconero di Gigi Buffon, portiere bianconero da 17 anni (da quell'estate 2001 in cui la dirigenza juventina disse addio a Zinedine Zidane e Pippo Inzaghi ricostruendo la squadra con lo stesso Buffon, Lilian Thuram e Pavel Nedved), ha commosso tutti, dai tifosi agli addetti ai lavori fino ai suoi colleghi, che gli hanno dedicato vari post sui social.



Tra i tanti post sui canali social della Juventus, in maggioranza dedicati proprio a Buffon, ne è passato sottotraccia uno in particolare: una foto con l'ingresso dello Juventus Stadium, da qualche mese Allianz Stadium dopo l'accordo di sponsorizzazione con la Allianz. Nel tweet si legge: «Anche quest'anno, l'#AllianzStadium ha completato l'aggiornamento»: il significato, si capisce scrutando bene la foto. Sopra l'hashtag #MY7H, che si riferisce ai sette scudetti di fila festeggiati qualche giorno fa all'Olimpico dopo il pareggio con la Roma, e al fianco della coccarda tricolore per la vittoria della Coppa Italia, si vede uno scudetto tricolore, con un numero al centro: 36.

In teoria quel numero dovrebbe corrispondere al numero di scudetti vinti dal club. Ma la Juve ufficialmente non ha 36 scudetti, bensì 34: risultato di quella sentenza sportiva post Calciopoli che revocò ai bianconeri gli scudetti del 2005 e del 2006, il primo non assegnato, il secondo dato a tavolino all'Inter. Da quasi 12 anni i tifosi juventini si indignano e portano avanti la loro battaglia per quella che ritengono un'ingiustizia, e da qualche stagione è la società stessa a seguirli, nonostante le sentenze e nonostante l'albo d'oro ufficiale della Serie A della Figc dica chiaramente che gli scudetti sono 34 e non 36. E infatti sotto i post si è scatenato l'inferno, con centinaia di post di insulti tra i tifosi della Signora e quelli delle altre squadre.

Equivoco che ha creato imbarazzi anche in tv qualche giorno fa, quando Riccardo Cucchi, storico radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto, con onestà disse a Chiellini che «gli scudetti sono 34 e non 36», ricevendo in cambio un silenzio assordante sia dal nuovo capitano della Juve, sia dallo studio televisivo di cui era ospite. «Chissenefrega di quanti sono...», aveva ribattuto Marco Tardelli, anch'egli ospite della Domenica Sportiva, mentre la conduttrice aveva pensato bene di cambiare discorso. In questo caso la Juve, sui suoi canali social e nel suo stadio, ha lanciato il sasso, i tifosi avversari hanno vestito i panni del Cucchi, e la Figc, con il suo silenzio, ha indossato quelli della conduttrice che cambia discorso. Ma per quanto tempo, 12 anni dopo Calciopoli, si potrà continuare a cambiare discorso?

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