Allegri: «La Juventus? Continuerà a vincere anche senza di me»

Allegri: «La Juventus? Continuerà a vincere anche senza di me»
Lunedì 20 Maggio 2019, 15:51 - Ultimo agg. 18:33
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Allegri: «La Juve continuerà a vincere è nel suo Dna. Lascio una squadra vincente e sono felice di questi anni che ho passato e anche oggi ho la possibilità di ringraziare tutti». Max saluta la Juventus nel corso della cerimonia a Firenze della Hall of fame della Figc, in cui l'allenatore toscano è stato premiato. Un consiglio a chi verrà dopo di me? «Consigli no, non riesco a darli ma chi verrà al mio posto avrà una società forte alle spalle». «Sono felice di aver passato cinque anni straordinari, anche oggi ringrazio tutti, dal presidente fino magazziniere che sono stati importanti per me soprattutto per i successi. Solo chi ha valori, oltre a quelli tecnici, può arrivare a certi risultati», ha proseguito Allegri. «Credo che per raggiungere traguardi importanti nel calcio come nella vita serva coraggio, spensieratezza e non bisogna mai abbandonare l'incoscienza. Quando si è grandi si diventa più saggi e si abbandona un pò l'incoscienza mentre quest'ultima è l'irrazionalità giusta che ti serve per avere il giusto coraggio».

#Graziemax». È il telegrafico tweet con il quale il presidente della Juventus Andrea Agnelli ringrazia Massimiliano Allegri.
Una foto in bianco e nero li ritrae entrambi sorridenti, con la coppa dello scudetto in mano. I tweet di Agnelli sono rarissimi: l'ultimo in tema di calcio è datato 20 settembre, «Unus pro omnibus, omnes pro uno» (Uno per tutti, tutti per no) e riporta l'immagine di Ronaldo rialzato dai compagni dopo l'espulsione a Siviglia, nella prima partita stagionale di Champions.


«Quando vivi momenti di difficoltà devi individuare valori che ti comunicano un orizzonte diverso. Noi abbiamo deciso di puntare di legare ad ogni premiato di oggi, un ragazzo di un nostro centro tecnico federale territoriale. Dobbiamo mostrare ai nostri ragazzi il fatto di sapere domare le paure e le fatiche, per vincere i momenti di difficoltà». Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina nel corso della Hall of Fame della Figc in corso a Palazzo Vecchio a Firenze. «Chi entra nella Hall of Fame rappresenta tantissimi elementi che rappresentano un patrimonio del mondo del calcio, patrimonio che noi abbiamo il dovere di custodire - ha aggiunto Gravina - Un patrimonio che rappresenta un insieme e che dobbiamo tramandare ai nostri giovani».
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