Lazio, Immobile: «Lotteremo per la Champions, ma sarà dura. Europa League obiettivo minimo»

Lazio, Immobile: «Lotteremo per la Champions, ma sarà dura. Europa League obiettivo minimo»
di Valerio Cassetta
Mercoledì 11 Gennaio 2017, 15:21 - Ultimo agg. 16:52
3 Minuti di Lettura

A quattro giorni dalla prima sfida del girono di ritorno contro l’Atalanta, Ciro Immobile ha parlato in conferenza stampa. L’attaccante della Lazio classe ’90 ha risposto alle domande dei cronisti nel centro sportivo di Formello:

Dieci gol. «Mi auguravo di finire il girone d'andata in doppia cifra. Ne potevo fare di più, ma come bottino non è male. Punto sempre a fare meglio, sono molto autocritico».

A digiuno per sette partite. «L’attaccante vive per il gol, però sono diventato più maturo da questo punto di vista. Non sentivo l’esigenza di segnare per me, ma volevo aiutare la squadra. La rabbia dell’esultanza era un misto di sensazioni maturate durante la gara, il gol è arrivato al 90’ è stata una liberazione».

Rivelazione. «Sarebbe bello consolidare quello che abbiamo fatto: 37 punti sono tantissimi. Nessuno ci credeva, all’inizio avevamo tutti contro. Sono arrivato che c’erano un po’ i casini. Tare, Inzaghi e il presidente Lotito hanno lavorato bene. Abbiamo riportato la gente allo stadio. Vogliamo ripetere il girone di andata. Siamo una squadra giovane».

Miglioramenti. «Sicuramente sono migliorato sulla gestione della palla. Leggendo le statistiche, forse corro troppo a vuoto e non riesco ad essere lucido davanti al portiere. Il mister è stato un grande attaccante e cerco di prendere spunto da lui, rubando i movimenti».

Tifo. «All’inizio era normale la negatività. Adesso però è uscito fuori il vero tifoso, ricordo quando sono venuti a Fiumicino prima di Palermo. So quanto ci tengono alla Lazio e quanto ci stanno male quando le cose non vanno bene. Quest’anno non ci sono state partite con fischi, ci sono stati vicino anche nella sconfitta nel derby. Ci lasciano lavorare bene. Abbiamo fatto 30mila persone in casa con la Fiorentina. Solo lavorando bene possiamo divertirci e far divertire la gente».

Vice-Immobile. «Ho giocato poco negli anni scorsi, ho già riposato. Ho sempre voglia di scendere in campo, non abbiamo impegni infrasettimanali. Non ho sofferto le tante partite, sto bene fisicamente».

Futuro. «Ho ancora quattro anni e mezzo di contratto. Sono in una società importante che vuole fare cose grandi, qui sto benissmo».

Momento. «Voglio fare sempre meglio, i compagni mi mettono sempre nelle condizioni di avere occasioni da gol».

Un allenatore attaccante. «E’ uno stimolo. Il mister ha esperienza e mi sa dire i movimenti giusti da fare. Mi ha voluto fortemente. Mi ha dato fiducia».

Obiettivi. «Non me la sento di dire che andremo sicuramente in Champions, ma lotteremo a tutti costi per provarci. Lavoriamo per migliorare. Davanti a noi ci sono squadre attrezzate per la Champions e qualcuna lo sta già giocando. L’obiettivo minimo è tornare in Europa, poi vedremo».

Italiani in serie A. «Il campionato è molto equilibrato, per noi italiani è motivo di orgoglio.

Il ct Ventura ha tanti giovani tra cui scegliere in vista della coppa del mondo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA