Lazio, Inzaghi avverte l'Udinese:
«C'è rabbia, ma non molliamo»

Lazio, Inzaghi avverte l'Udinese: «C'è rabbia, ma non molliamo»
di Valerio Cassetta
Martedì 16 Aprile 2019, 14:16 - Ultimo agg. 18:50
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Guarda avanti, Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio, alla vigilia del match con l’Udinese, recupero della 25esima giornata di Serie A, ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello. Tanti gli argomenti affrontati dal tecnico, che non ha digerito la direzione arbitrale contro il Milan e gli episodi accaduti nel post gara.

Corsa Champions. «Se credo ancora al quarto posto? Certo. I giochi sono aperti, ci sono ancora delle gare e i ragazzi hanno capito la situazione. Ci siamo passati lo scorso anno, perdendo la Champions negli ultimi 15 minuti all’ultima giornata. Oggi avremo un altro allenamento. Servirà una grande gara domani».

Sentimento. «Oltre alla rabbia, c’è la delusione. Dopo il primo tempo con il Milan non meritavamo di perdere. Avremmo dovuto concretizzare le occasioni, mentre loro avevano fatto solo un colpo di testa. C’è grande delusione. Sono stato chiaro con i ragazzi: non dobbiamo mollare. Qualche episodio accaduto potrebbe deconcentrare e demotivare, ma ho un gruppo straordinario».

Polemiche. «Il mio sogno sarebbe quello di poter recriminare solo sui nostri errori. Lo scora anno abbiamo recriminato tanto e qualche quest’anno recriminiamo su cose di contorno».

Designazione. «Calvarese è un arbitro importante e ha arbitrato il derby di Genova. Ho l’obbligo e il dovere di concentrarmi sui miei giocatori».

Insidie. «Abbiamo l’obbligo di  mettercela tutta e di crederci. Ho la fortuna di avere dei ragazzi maturi. Abbiamo la possibilità di muovere la classifica. Dovremo fare attenzione alla gara di domani».

Infermeria. «Radu e Marusic stanno meglio, ma dovrò valutarli oggi. Abbiamo Luis Alberto squalificato e Berisha indisponibile. Correa ha preso una botta in uno scontro con Romagnoli. Gli esami hanno escluso lesioni e versamenti. Valuteremo se riusciremo ad averlo per il Chievo Verona».

Polemiche. «Acerbi ha fatto due ottimi allenamenti, sta bene ed è coinvolto nel nostro progetto. Ci darà una mano contro l’Udinese».

Tattica. «L’Udinese ha giocato le ultime gare con il 3-5-2. Con il Genoa hanno giocato con il 4-3-3. Sono una squadra attenta e concentrata e possono ripartire da un momento all’altro. L’ammonizione di Luis Alberto non c’era e mi è costata l’espulsione perché ero dispiaciuto. Possono sostituirlo Parolo e Cataldi, ma c’è anche Bruno Jordao che è in crescita».

Scelte. «Con il Milan nel primo tempo dovevamo essere in vantaggio, abbiamo preso un palo e abbiamo trovato un Reina reattivo. C’è grande rammarico. Nella ripresa nessuna delle due squadre aveva creato occasioni, poi quell’episodio ci ha condannato».

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