IL DISPOSITIVO
«Il caso è rinviato all'Adjudicatory Chamber dell'UEFA per l'irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata». È quanto si legge nel dispositivo del Tas sul ricorso del Milan. Gli arbitri hanno confermato la decisione della Camera giudicante «nella parte in cui stabilisce il mancato adempimento del requisito del pareggio di bilancio» e «annullata nella parte in cui stabilisce l'esclusione Milan dalla prossima competizione UEFA per la quale si sarebbe, altrimenti, qualificato nelle due stagioni successive». C'è il passaggio della proprietà a Elliott alla base della decisione del Tas che ha riammesso all'Europa League il Milan.
Lo scrivono i tre giudici del tribunale d'arbitrato, sottolineando come «il Collegio ha ritenuto che alcuni elementi rilevanti non fossero stati adeguatamente considerati dall'Adjudicatory Chamber, o che gli stessi non potessero essere adeguatamente considerati al momento dell'emanazione della decisione appellata (il 19 giugno 2018), tra cui, in particolare, l'attuale situazione finanziaria del club, significativamente migliorata in seguito al recente cambio di proprietà dello stesso». Lo scrivono nella loro decisione tre arbitri all'indomani dell'udienza a cui ha preso parte anche Franck Tuil, un rappresentante del fondo Elliott, nuovoproprietario del club, subentrato a Li Yonghong successivamente alla decisione della Uefa. Il collegio Tas si è riservato di pubblicare le motivazioni complete della sua decisione più avanti.