Milan, Gattuso sprona i rossoneri: «Non possiamo stare senza Europa»

Milan, Gattuso sprona i rossoneri: «Non possiamo stare senza Europa»
di Salvatore Riggio
Venerdì 20 Aprile 2018, 15:15 - Ultimo agg. 19:25
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«Non possiamo restare fuori dall’Europa», è l’urlo di battaglia di Rino Gattuso alla vigilia della gara contro il Benevento.
 
Benevento. «Domani arriva una squadra barazzina, che non ha nulla da perdere ed esprime un buon calcio. Se non entriamo con il piglio giusto, domani ci sarà da faticare. Ci dobbiamo arrivare con grande furore agonistico e grandissima voglia».
 
Classifica. «Quando si indossa una maglia pesante e gloriosa come quella del Milan, non c’è nulla di facile, pesa la storia. Oggi chi sta meglio deve cercare di metterci qualcosa di più per il compagno. Voglio vedere il senso di appartenenza e la voglia di combattere. Non dobbiamo avere paura, poi vedremo dove arriveremo. Non cambia molto essere inseguito o inseguitore. Di stimoli ne abbiamo tanti. È un po’ di tempo che sento dire che non abbiamo stimoli, sono chiacchiere da bar».
 
Atalanta. «Non solo, ci sono anche Fiorentina e Sampdoria. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, non dimenticandoci da dove siamo partiti quattro mesi fa. Non vinciamo da un mese a questa parte, ma siamo una squadra viva, anche se qualche singolo giocatore è un po’ stanco. Fa parte del gioco».
 
Due punte. «Io devo pensare all'equilibrio della squadra. Voi ci provate, fate il vostro mestiere. Questa è una squadra che subiva l’avversario e a me non piace subire gli avversari. Voglio dare la sensazione di essere una squadra solida. Poi non è un caso che siamo dietro a Juventus e Napoli come numero di cross e tiri in porta, costruiamo tanto, ad eccezione di Torino. Non è solo colpa degli attaccanti. Nessuno di voi mi dice che abbiamo mandato tanti uomini diversi in gol».
 
Mercato. «Ci siamo detti con la società di prendere 3-4 giocatori per rafforzare la squadra. So i ruoli, ma non i nomi. Mi verrebbe da dire Pogba e tutti i quattro giocatori più forti, ma so che non è possibile».

De Zerbi. «Ci siamo già incrociati in Serie C, gli piace giocare un calcio propositivo e ha grandissime idee. Mi piace molto ed è molto preparato. In Italia ce ne sono tanti di allenatori bravi. Quando incrocio un collega cerco sempre di rubargli qualcosa».

Europa League. «Traguardo fondamentale, il Milan non può restare fuori dall’Europa. Molto meglio arrivare sesti che settimi perché sarebbe meglio evitare i preliminari».
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