Calcio, la rivincita dell'Italdonne:
«Solo le azzurre ci fanno sognare»

Calcio, la rivincita dell'Italdonne: «Solo le azzurre ci fanno sognare»
di Delia Paciello
Mercoledì 26 Giugno 2019, 07:00 - Ultimo agg. 25 Marzo, 12:45
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Mentre le nazionali maschili di calcio sono ormai fuori dai giochi e anche gli azzurrini sono usciti dagli Europei, quella femminile sbaraglia la Cina e continua con orgoglio la corsa nel Mondiale verso i quarti di finale dando un bello schiaffo ai retaggi maschilisti che si aggirano prepotenti intorno a questo sport e guadagnando sempre più consensi e seguito.

Ora gli occhi sono tutti puntati su di loro, le #RagazzeMondiali: è questo l’hashtag che spopola sul web. «Anche l'under 21 è uscita, solo le donne possono regalarci emozioni e farci sperare», «È la nazionale femminile in fin dei conti a darci maggiori soddisfazioni», «Queste ragazze sono un vero orgoglio per l’Italia dopo la figuraccia fatta dai ragazzi», si legge sui social. Ma non è l'unica voce ed è ancora viva la polemica: «Credono ancora che solo i maschietti possono giocare a calcio e capirlo: quanta ottusità e quanta ignoranza», commentano anche numerose tifose che quotidianamente hanno a che fare con battute sessiste. «Oggi gli appassionati di calcio sono di entrambi i sessi e statisticamente le donne sono notevolmente in crescita e ormai hanno praticamente raggiunto gli uomini per numero e per competenze», ci tengono a precisare.

E questo è solo l’inizio. «È una nuova era, i calciatori italiani non sono in grado di farsi spazio a livello internazionale mentre il calcio femminile avanza con forza e si distingue portando onore alla nazione», notano dal web. La nuova versione di questo sport che per troppo tempo è stato appannaggio di soli uomini sta conquistando sempre più spettatori: «Un vero e proprio spettacolo vedere donne giocare a calcio con questa tecnica». Ma non mancano le ironie: «Quando vincono le calciatrici non festeggiano anche loro togliendosi la maglia? Acquisterebbero molto più seguito». E in tanti ancora insistono: «Il calcio è un’altra cosa, lasciatelo agli uomini», sostiene qualcuno, subito additato dalle tifose di accanimento maschilista.

Eppure all’Italia under 21 maschile non sono bastati i gol di Barella, Cutrone e Chiesa insieme alle ottime prove di Pellegrini e Locatelli contro il Belgio: quel 3-1 non è stato sufficiente e lo 0-0 di Francia e Romania ha lasciato gli azzurrini fuori dagli Europei. Lisce invece le azzurre nel passaggio del turno, con Giacinti e Galli in gol e una evidente superiorità tecnica rispetto alle asiatiche: devastanti in attacco, sicure in difesa e il 2-0 le porta diritte ai quarti contro l’Olanda. «Dove sta il talento di questi azzurrini se lasciano il loro destino nelle mani di altre squadre propense al biscotto? La squadra di Milena Bertolini invece è andata avanti sicura mostrandosi superiore e rendendo orgogliosa l’Italia», «Fra le azzurre c’è vero talento: l’Italia non produce più i giocatori di un tempo», «La grinta e l’entusiasmo di queste ragazze fin dal primo momento ci hanno fatto sognare. Restano solo loro per regalarci emozioni», non possono fare a meno di sottolineare una fetta di italiani.

E così fra tanti applausi e qualche polemica le Ragazze Mondiali sono pronte a sfidare l’Olanda il prossimo sabato entrando già nel cuore di molti: l’attenzione mediatica è su di loro, sui loro sorrisi e sulla loro voglia di mostrare gioco e diffondere i loro ideali. Sarà anche per questo che in tanti credono al loro successo: «C’è una magia particolare quest’anno nei loro occhi: magari ci faranno dimenticare la delusione per l’uscita delle nazionali maschili».
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