Sarri e il Chelsea al rush finale:
a Londra aspettano anche Higuain

Sarri e il Chelsea al rush finale: a Londra aspettano anche Higuain
di Bruno Majorano
Domenica 27 Maggio 2018, 08:00
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Se «London calling», come cantavano i Clash, Maurizio Sarri è pronto a dire sì. D'altra parte nella capitale britannica è tempo di matrimoni. Dopo quello tra il principe Harry e la bella Meghan, i fiori d'arancio sono pronti per Sarri e il Chelsea. Un feeling nato in tempi tutt'altro che sospetti, ovvero quando Abramovich ha iniziato a tentare l'allenatore che all'epoca era ancora saldamente seduto sulla panchina del Napoli. Il magnate russo ha sempre avuto un certo fascino per gli italiani (tra gli altri ha avuto in panchina anche Carlo Ancelotti), e infatti al momento l'unico intoppo nella trattativa tra il Chelsea e Sarri è dato dalla presenza ingombrante (dal punto di vista dell'ingaggio) di Antonio Conte.

L'ex ct della Nazionale (che in due stagioni al Chelsea ha collezionato una Premier e una coppa di Lega alzata al cielo di Wembley poco più di una settimana fa), infatti, è legato al club londinese per altre due stagioni e in caso di licenziamento Abramovich dovrebbe continuare a pagargli un lauto stipendio. Problema non da poco se si considera che per liberare Maurizio Sarri dal suo accordo con il Napoli è necessario versare nelle casse di De Laurentiis una clausola pari a 8 milioni di euro. Come direbbe Totò «è la somma che fa il totale», e nel caso di specie si parla di cifre decisamente elevate.

Detto questo, però, quando uno degli interlocutori si chiama Roman Abramovich, si ha sempre l'impressione che quello economico possa essere l'ultimo dei problemi. E allora a Londra c'è chi giura che la trattativa tra il Chelsea e Sarri sia oramai al capolinea. Battuta nettamente la concorrenza dello Zenit. Il club di San Pietroburgo ha provato un inserimento in corsa mettendo sul piatto un'offerta economica maggiore rispetto al biennale da 6 milioni a stagione proposta dal Chelsea, ma allo stesso tempo non altrettanto allettante dal punto di vista tecnico. Maurizio, però, vorrebbe ulteriormente alzare la posta chiedendo un contratto triennale al Chelsea all'interno del quale venissero tolte tutte le clausole relative ad una possibile rescissione anticipata dell'accordo con il club di Roman Abramovich.
 
A Londra, infatti, oltre alle garanzie economiche, Sarri avrebbe già avuto programmi ben precisi per quel che riguarda il progetto tecnico. Nella lista della spesa ci sono finiti alcuni dei suoi prodotti meglio riusciti della sua gestione napoletana. Hysaj (che ha una clausola da 50 milioni di euro), Zielinski (che sarebbe in odore di rinnovo con gli azzurri), Koulibaly (che De Laurentiis non vuole mollare a meno di offerte irrinunciabili) e Higuain. L'argentino rappresenta il vero obiettivo di Sarri che vorrebbe poterlo riabbracciare dopo il tradimento di due anni fa, quando Gonzalo scelse la Juventus abbandonandolo in terra napoletana. In settimana è stato registrato un incontro in Italia tra la dirigenza della Juventus e Alvaro Morata. Qualcuno ha parlato di mera casualità, ma gli agenti di mercato sono pronti a scommettere su un ritorno di fiamma tra i bianconeri e lo spagnolo. Chissà che non possa essere solo un tassello per intavolare una trattativa dalle larghe intese tra i club. Una trattativa che potrebbe prevedere uno scambio di punte: Morata alla Juventus e Higuain al Chelsea. Il tutto per la gioia di Maurizio Sarri che sarebbe decisamente felice di ritrovare l'argentino.

In attesa di capire quello che sarà il futuro di Gonzalo Higuain, però, c'è da definire quello di Sarri. Ogni momento può essere quello giusto per apporre la propria firma sul contratto proposto da Abramovich. D'altra parte lo abbiamo detto, se «London Calling», l'ex allenatore del Napoli è già pronto a dire soltanto sì. Anzi «yes».
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