Napoli-Sassuolo, mi ritorni in mente
Cannavaro jr, l'uomo dei gol impossibili

Napoli-Sassuolo, mi ritorni in mente Cannavaro jr, l'uomo dei gol impossibili
di Mimmo Carratelli
Venerdì 25 Novembre 2016, 09:30 - Ultimo agg. 10:00
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Arriva il Sassuolo e si può cantare con Lucio Battisti mi ritorni in mente. Omaggio a Paolo Cannavaro che, dopo sette stagioni azzurre, si è accasato nella squadra emiliana. Ritornano in mente quelle due rovesciate volanti contro la Juventus e il Bayern Monaco che hanno lasciato un ricordo memorabile.

Il più giovane dei due fratelli della Loggetta (Paolo 35 anni e Fabio 43 che è in Cina ad allenare), difensore centrale nel Napoli dell’ultima serie B con la migliore difesa del torneo, d’estate si è sempre dilettato a colpire il pallone in acrobazia sulle spiagge.

Un allenamento utile per quell’ultima domenica di agosto del 2006, la Juve al San Paolo per il terzo turno di Coppa Italia. Ci stavamo sfinendo nei tempi supplementari con Del Piero che al 119’ portava in vantaggio i bianconeri (3-2) e sembrava finita, quando, al 122’, Paolo sforbiciò da acrobata nella porta di Buffon rimandando l’esito ai calci di rigore che il Napoli si aggiudicò (5-4). Non importa che Paolo colpì la traversa sul suo penalty.

Una foto estiva del 2010 ritrae Paolo Cannavaro sulla spiaggia di Santa Monica, California, in una delle sue rovesciate volanti in riva al mare. Due anni dopo, il prodigio che aveva realizzato contro la Juventus lo ripeté nell’amichevole precampionato a Trento contro il Bayern Monaco sorprendendo il portiere Tony Starke, “secondo” di Neuer.

Cresciuto nel Napoli, con le casse azzurre vuote, Paolo fu ceduto al Parma nel 1999 per due miliardi e 700 milioni. Aveva 18 anni. Ritornò in azzurro, da svincolato, che ne aveva 25. Se il fratello Fabio era piccolo ed esplosivo, Fabio nove centimetri più alto era longilineo ed elegante.

Rieccolo ancora in attività dopo essere stato bocciato da Benitez e dirottato a Sassuolo. A fine ottobre è andato ancora in gol, non in acrobazia, ma con un perfetto colpo di testa sul traversone di Politano. E’ stato il suo primo gol col Sassuolo (9 ne segnò col Napoli) portando in vantaggio la formazione nero verde, poi rimontata dalla Roma (3-1).
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