Nazionale, la prima volta di Barella:
«Serve tempo, ma è un'Italia forte»

Nazionale, la prima volta di Barella: «Serve tempo, ma è un'Italia forte»
Giovedì 11 Ottobre 2018, 20:13 - Ultimo agg. 23:11
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«Questa è una Nazionale giovane, ma piena di giocatori forti. Certo, non siamo una squadra di club ma, come dice sempre il nostro ct, piano piano cresceremo». Così Nicolò Barella, ai microfoni Rai dopo il positivo esordio da titolare nell'amichevole con l'Ucraina terminata 1-1. «Felice per i complimenti, ho provato una grande emozione - ha continuato l'attuale capitano del Cagliari -. Ora l'obiettivo sono i tre punti in Polonia. Perché fatichiamo a segnare e a vincere? Abbiamo bisogno di tempo, come dice il ct, ma sapremo toglierci delle soddisfazioni; Mancini cerca di farci divertire e giocare bene. L'Under 21? Mi piacerebbe disputare l'Europeo ma, se sono chiamato ancora nella Nazionale maggiore, sarò ovviamente felicissimo, qui c'è un bel gruppo di giovani e campioni». Poi, un grazie a Gigi Riva: «È uno dei giocatori più importanti della storia del Cagliari, se non il più importante. Sono contento di rappresentare in azzurro l'orgoglio di essere sardo e cagliaritano, ma ho ancora tanta strada da fare, Intanto, mi tengo strette le belle parole che lui ha speso per me». Sul paragone con Nainggolan: «Fa piacere, è uno dei centrocampisti più forti in Europa, però siamo diversi, lui ha più forza ed esplosività. Siamo comunque simili nel fatto che entriamo in campo e diamo tutto. Zola? Gli ruberei tutto a iniziare dalla tecnica».

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