Nazionale, Verratti ci crede:
«Il primo posto è una sfida»

Nazionale, Verratti ci crede: «Il primo posto è una sfida»
Martedì 13 Novembre 2018, 14:43 - Ultimo agg. 17:49
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«Il Portogallo è un avversario forte ma noi crediamo al primo posto, pur difficile è una bella sfida». Lo ha detto Marco Verratti parlando dal ritiro di Coverciano dove la nazionale sta preparando la gara con i campioni d'Europa decisiva per la Nations League. «Anche se sabato non dovessimo vincere ci sarebbe ancora una possibilità di qualificarci - ha continuato il centrocampista del Psg - Però ne abbiamo parlato fra noi e col Portogallo dobbiamo e vogliamo assolutamente vincere». Anche per riscattare il mancato approdo ai Mondiali giusto un anno fa: «È stato uno dei momenti più brutti della mia vita, un anno complicato per noi giocatori per la Nazionale, per tutti. Questa Italia però adesso è guarita, bisogna guardare avanti e riportare entusiasmo. Ventura? Ha fatto le sue scelte. Ho una mia idea, ma non mi va di parlarne».

«Sono d'accordo con Ancelotti, davanti agi insulti bisogna fermare le partite, se non facciamo qualcosa di eclatante le cose non cambieranno mai». Si è espresso così Marco Verratti commentando la proposta del tecnico del Napoli per contrastare il malcostume di certa tifoseria. «Queste cose all'estero non succedono, in Francia mi è capitato solo quando abbiamo abbiamo giocato a Marsiglia - ha continuato il centrocampista del Psg - Venire insultati per una partita di calcio anche nella sfera privata non è ammissibile, capiamo la passione che c'è in Italia e la delusione che una persona può provare dopo una sconfitta, la proviamo anche noi giocatori perché in campo andiamo per dare sempre tutto.
Le offese quindi non dovrebbero starci. Bisogna fermarsi altrimenti i bambini cresceranno con la convinzione che se vinci sei buono, se perdi sei cattivo».
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