Impianti, lo stupore di Cannavaro jr:
«Che grandi strutture in Qatar»

Impianti, lo stupore di Cannavaro jr: «Che grandi strutture in Qatar»
di Delia Paciello
Martedì 16 Gennaio 2018, 19:08 - Ultimo agg. 22 Marzo, 18:30
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Spazi enormi, grandi distese verdi sulle quali nascono bellissimi centri sportivi dotati di nuovissime attrezzature: siamo in Qatar, dove Paolo Cannavaro ha raggiunto il fratello Fabio per entrare nel suo staff tecnico alla guida del. «Intanto in Qatar i bambini si allenano qui», fa infatti notare ironicamente l’ex difensore azzurro postando il video su Instagram. Cose che la maggior parte dei grandi club italiani si sognano, attrezzature di ultima generazione in un paese dove il calcio è ancora poca cosa, dove non ha la valenza sociale e antropologica che ha nel nostro paese. Un’Italia che respira calcio e che ha una grande storia sportiva alle spalle, che però non ha ancora strutture adeguate dove far crescere i piccoli appassionati.

Una differenza che si fa sentire forte. Bisognerebbe investire anche nel Bel Paese negli impianti e nelle strutture sportive per dare maggior dignità a quello sport che rappresenta passione e speranze: il calcio, che ai giorni d'oggi assume spessore all’interno di una società povera di valori che cerca proprio nello sport un esempio di disciplina, rispetto  e lealtà da insegnare ai giovani. Un messaggio celato dietro un'osservazione ironica, che forse si riallaccia in qualche modo al discorso fatto qualche mese fa dall'ex giocatore, quando la nazionale italiana uscì dai mondiali: una grossa critica contro le «mummie del calcio», ma forse anche uno sprono all’innovazione per allargare le prospettive dei giovani e dar loro spazio anche attraverso strutture adeguate. Una speranza per quella che Paolo ha chiamato la «Giovane Italia che verrà».

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