Sarri, la Premier è un incubo!
Il City rifila sei gol al suo Chelsea

Sarri, la Premier è un incubo! Il City rifila sei gol al suo Chelsea
Domenica 10 Febbraio 2019, 18:57 - Ultimo agg. 19:53
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Una lezione, da quel Pep Guardiola che stima così tanto, che Maurizio Sarri forse non dimenticherà mai. Il Manchester City asfalta il Chelsea con un risultato tennistico, un 6-0 che seppellisce i sogni di gloria dei Blues guidati dal maestro venuto dall'Italia e rilancia i Citizens in vetta alla pari con il Liverpool. Sarri l'ha presa talmente male che a fine partita si è infilato immediatamente nel tunnel che porta agli spogliatoi, senza attendere Guardiola per stringergli la mano, come si usa tra i manager del calcio inglese. A ricevere un abbraccio dal tecnico del City, rimasto sorpreso dall'atteggiamento del collega, è stato così Gianfranco Zola, l'ex idolo che ora fa il vice allenatore.

Contro un Chelsea che sembrava una squadra di allievi contro una di grandi, il City ha impiegato soltanto 25 minuti per chiudere il match, andando sul 4-0 con due reti di Aguero (sulla seconda è stato imperdonabile l'errore di Barkley) e una a testa per Sterling e Gundogan. Nella ripresa ancora Aguero, su rigore (per lui hat trick con relativo pallone portato a casa), e Sterling hanno dato al risultato sembianze più da Wimbledon che da Premier League.

È stata un'umiliazione totale, una disfatta che il Chelsea non subiva da 28 anni, da quando perse 7-0 contro il Nottingham Forest ma quelli erano altri tempi. Adesso è l'era di Roman Abramovich e di Marina Granovskaia, coppia patronale e dirigenziale venuta dalla Russia che non tollererà altre brutte figure. Sarri, divenuto oggi su media e social targati Gb il profeta del «sorry ball», non ha alibi, per togliergli l'ultimo è stato accontentato a gennaio con l'acquisto di Higuain e la sua esperienza londinese potrebbe avere vita breve, anche se adesso c'è una sfida di Europa League in programma giovedì e quindi non c'è il tempo di cambiare. Ma l'addio a fine stagione se mancherà la zona Champions è già certo: il tecnico umiliato oggi da Guardiola si dia quindi una regolata, e cerchi di evitare altri Ko così pesanti.
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