Ma, con un comunicato, oggi è arrivata la marcia indietro: «Nelle attuali circostanze, un tale proposta non può essere messa in pratica». Il progetto del presidente della Fifa, Gianni Infantino, si è scontrato con l'ostacolo rappresentato dal blocco imposto al Qatar da diversi paesi confinanti. Questo nuovo format - già approvato per il Mondiale del 2026 che si giocherà in tre paesi (Stati Uniti, Canada e Messico) - prevede di passare da 64 a 80 partite. Per questo gli organizzatori avevano sondato la disponibilità ad ospitarne alcune a stati limitrofi del Qatar, come il Kuwait o l'Oman. «Fifa e Qatar hanno esplorato congiuntamente tutte le possibilità per aumentare il numero di squadre da 32 a 48 coinvolgendo i paesi vicini - spiega la Fifa - In seguito ad un'accurata procedura di consultazione si è concluso che nelle attuali circostanze tale proposta non poteva essere attuata».
Fifa e Qatar hanno «valutato anche la possibilità per il Qatar di ospitare il torneo a 48 squadre riducendo i requisiti della Fifa».
Ma un'analisi congiunta ha concluso che «a causa dello stato dei preparativi e del potenziale impatto logistico sul Paese ospitante, sarebbe stato necessario più tempo e una decisione non poteva essere presa entro giugno, quindi è stato deciso di non insistere su questa opzione». La Coppa del Mondo-2022 in Qatar mantiene quindi il format originale con 32 squadre e «nessuna proposta sarà presentata al congresso della Fifa il 5 giugno a Parigi».