Roma, Cetin non si pone limiti:
«Lotto per un posto da titolare»

CETIN
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di Gianluca Lengua
Giovedì 22 Agosto 2019, 13:30 - Ultimo agg. 16:45
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Mert Cetin trasuda sicurezza e la voglia di prendersi il posto di centrale titolare: «Mi sento abbastanza forte come difensore, mi sento di essere all’altezza di competere con gli altri difensori della Roma. Sergio Ramos è un mio idolo, ma il mio nome è Mert Cetin, in due anni riuscirò a far conoscere il mio nome». Ecco le sue parole in conferenza stampa. 

La Roma. «È sempre stata un sogno sin da piccolo, ho sempre desiderato essere qui. Con il tempo imparerete a conoscermi e sul campo e a capire quanto valgo». 

Cosa gli ha detto Under. «Avevo già parlato con lui della Roma prima di arrivare. Mi ha detto di quanto fosse una squadra grande e importante. Potrà essermi molto d’aiuto finché non riuscirò a parlare italiano perché ho intenzione di studiarlo presto. Ci aiuteremo a vicenda sia dentro che fuori dal campo». 

Le parole di Fonseca. «È un campionato impegnativo quello italiano, forse il più difficile del mondo. Uno dei migliori per incrementare le potenzialità di un difensore. Fonseca mi ha detto di metterci grinta e impegno in quello che faccio». 

Posto da titolare. «Mi sento abbastanza forte come centrale, mi sento di essere all’altezza di competere con gli altri difensori della Roma. Sicuramente avrò bisogno di un periodo di adattamento». 

Le caratteristiche. «Sergio Ramos è un mio idolo, ma il mio nome è Mert Cetin, in due anni riuscirò a far conoscere il mio nome e tralasciare quello di Sergio Ramos. Riesco a far ripartire la difesa, lui è un idolo ma vorrei che tra gli annali comparisse anche il mio nome».

Pregi e difetti. «I miei punti di forza sono la velocità e la ripartenza dalla difesa. Da migliorare ci sono molte cose, il campionato italiano da questo punto di vista è il migliore perché permette a un giocatore di crescere. Sui punti su cui lavorare lo vedrò durante il campionato, di me si dice che ho delle grandi potenzialità e vorrei sfruttarle al massimo». 

Ipotesi prestito per giocare con continuità. «Ho firmato con la Roma e da quando ho firmato con la Roma sono un giocatore della Roma. Non penso a prestiti, avrò bisogno di un tempo di adattamento, se ci sarà da aspettare aspetterò, ma una volta adattato giocherò a pieno con la Roma». 

Il calcio turco. «È l’era d’oro per il calcio turco, ci cono molti giocatori forti che già giocano in Italia e in Europa e la cosa aumenterà di più. Se avete seguito il calcio turco sapete che questa nuova generazione è formata da giocatori forti e promettenti e che farà uscire la Turchia anche a livello internazionali». 

I tifosi della Roma. «Avevamo già parlato con Cengiz di questa cosa, mi ha espresso il calore della Curva e di come in Italia il calcio sia sentito. Non vedo l’ora di scendere in campo e di giocare per far vedere ai tifosi quanto valgo». 

Perché la Roma. «Il Fenerbahce e il Galatasary sono i club migliori della Turchia, è vero che mi hanno cercato ma nei miei sogni c’è sempre stata l’Europa. Il campionato italiano è molto forte e permette di migliorarsi molto. In questo club sono sicuro che riuscirò a migliorare e far vedere quanto valgo».
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