Roma, Di Francesco a Lourdes:
«Una preghiera per gli infortuni»

Roma, Di Francesco a Lourdes: «Una preghiera per gli infortuni»
di Gianluca Lengua
Venerdì 7 Dicembre 2018, 12:57 - Ultimo agg. 15:19
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La Roma vola a Cagliari con il dubbio Manolas, si tratterebbe del 21esimo infortunio stagionale che mette in apprensione Di Francesco: «Ha avuto un colpo in partitella, il suo utilizzo è al 50%. Prima della conferenza sono passato al Divino Amore…Ho poche soluzioni, sto vagliando tutto quello che ci può aiutare. La cosa migliore è una bella preghiera». Ecco la conferenza stampa del tecnico giallorosso. 
 
Il centrocampo. «I giovani stanno crescendo anche negli automatismi, ma devono migliorare tanto per diventare bravi a proteggere la linea difensiva. Sto vedendo una buona crescita da parte di tutti».
 
Il Cagliari. «Partite non fisiche non ne ho mai viste, contro squadre di alto livello la fisicità e l’aspetto tecnico fanno la differenza. Pavoletti davanti ha grandi qualità di testa, dovremmo stare attenti sui calci piazzati e sui falli laterali».
 
La crescita.« Bisogna migliorare in tante cose come le scelte finali. Non si può pretendere tutto e subito, dovremo essere bravi a proteggere la linea difensiva, stiamo lavorando in questo senso e vorrei che la squadra migliorasse in questo aspetto. Noi le azioni da gol le riusciamo a creare, ma bisogna concedere meno azioni offensive agli avversari».
 
Fazio. «Lui è recuperato, Manolas ha avuto un colpo in partitella, ma il suo utilizzo è al 50%. Domani valuteremo, ha preso un brutto colpo e quasi non cammina. La speranza è che possa recuperare in tempi brevi». 
 
Florenzi davanti. «È totalmente recuperato. Prima della conferenza sono passato al Divino Amore… Manolas ha avuto un colpo e ad oggi la sua possibilità è al 50%. Vediamo tra oggi e domani, ha preso un brutto colpo e quasi non cammina. Speriamo recuperi in tempi brevi. Abbiamo bisogno di calciatori, siamo in pochi». 
 
Pastore o Perotti. «Possono avere minutaggio, più Pastore che Perotti. Nessuno dei due partirà dall’inizio».
 
Cristante e Nzonzi unici centrocampisti. «L’unica è mettersi con un difensore in più. Vorrei provare con Riccardi, ma è tornato ieri dalla Nazionale. Lo teniamo in considerazione, ma dobbiamo avere equilibrio. Zaniolo è diventato il fenomeno dell’anno… Ho poche soluzioni, sto vagliando tutto quello che ci può aiutare. La cosa migliore è una bella preghiera fatta bene».
 
Marcano. «Si è allenato benissimo, potrebbe essere titolare domani. In base a come starà Manolas valuterò chi far giocare».
 
Gli infortuni. «Ci mettiamo un po’ tutto, anche agli errori che sono umani. Pellegrini voleva recuperare, io lo volevo a disposizione e abbiamo fatto un percorso per rimetterlo dentro subito. A volte essendo frettolosi si può incappare negli imprevisti. C’è la necessità di recuperare calciatori perché ci sono tante partite importanti e potercele giocare con tutti i giocatori sarebbe fondamentale. Ho parlato del Divino Amore perché se ogni volta che uno prende una botta si fa male sempre allo stesso punto, ti fa pensare…Era per sdrammatizzare».
 
El Shaarawy e Dzeko?. «Li abbiamo mandati a Barcellona per farli recuperare il prima possibile, c’è la voglia di fare un qualcosa per rimediare a questi infortuni, nessuno se ne deve tirare fuori, anche i ragazzi devono avere maggiori attenzione in quello che fanno».
 
Errori arbitrali. «Di rimpianti ce ne possono essere mille. Se dovessi dire qualcosa potrei attaccarmi a degli alibi. Ci sono stati tanti errori, perché non utilizzare qualcosa che può aiutarti. Ci sono delle cose evidenti che sarebbe opportuno riguardarle con attenzione. Si sono dette tante cose poi alla fine si chiede scusa, ma a rimetterci sono le partite e gli allenatori. Mi auguro che ne accadano il meno possibile». 
 
La partita con il Cagliari. «Io banchi di prova ne vedo tutti i giorni, domani c’è il Cagliari e mercoledì il Plzen. Il Cagliari serve a dimostrarti che si è fatto un salto mentale, il primo tempo con il Real è stato entusiasmante poi alla prima difficoltà siamo ricrollati. Certe partite vanno chiuse e bisogna concedere meno anche se dico che nella partita con l’Inter ho visto molte cose buone».
 
Il gol di Icardi. «Noi ci mettiamo a zona, in quel calcio d’angolo abbiamo sbagliato il posizionamento specialmente i centrali che dovevano staccare meglio. Manolas ha staccato con due piedi, la forza di chi va a impattare la palla in terzo tempo è di staccare con un piede solo. È una questione di attenzione e di posizionamento corretto, ma anche le qualità di un giocatore straordinario che ha grandi capacità di attaccare la porta». 
 
 
 
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