Roma, Di Francesco fa turnover:
«Schick titolare contro la Samp»

Roma, Di Francesco fa turnover: «Schick titolare contro la Samp»
Sabato 10 Novembre 2018, 13:48 - Ultimo agg. 14:12
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La Roma è chiamata a confermarsi in campionato dopo lo straordinario cammino in Champions League. Domaniall’Olimpico arriverà la Sampdoria e Di Francesco è alla ricerca dei tre punti per scalare la classifica in Serie A: «Giocherà Schick, non so se con o senza Dzeko. In Coppa abbiamo vinto, ma l’ultima mezz’ora non mi è piaciuta. Le partite devono essere tutte preparate allo stesso modo anche senza la musichetta della Champions». Ecco le parole dell’allenatore in conferenza stampa. 
 
Approccio mentale o fisico. «Vanno messi insieme e mettiamoci anche quello fisico. Bisogna essere completi per cercare di migliorare il rendimento in casa». 
 
Cambi di formazione. «Qualcosa cambierò sto facendo le valutazioni in base a come stanno i ragazzi, valuterò insieme a loro lo stato generale sia fisico che mentale. Non c’è voglia di cambiare tanto, ma l’aspetto fisico è importante per rendere in una partita contro una squadra che sa fare male agli avversari e dovremmo essere pronti mentalmente o fisicamente».
 
Schick o Dzeko. «Potrebbero giocare insieme, di certo c’è che giocherà Schick, poi valuterò se farli giocare insieme». 
 
Kluivert. «Al di là delle due o tre partite di fila posso dire che sta crescendo, il percorso passa anche per partite non convincenti. Scherza meno in campo, non fa troppi dribbling e attacca la profondità. Se fa questi movimenti potrà diventare un giocare importante, sono contento della sua crescita, ma ancora non basta. L’altro giorno nelle scelte finali ha fatto ottime cose, ma poteva fare altre scelte che avrebbero potuto rendere di più».
 
Pastore. «Se va in tribuna è perché non sta bene. Ieri ha avuto un piccolo fastidio e non sarà convocato. Cercherò di recuperarlo per la partita successiva, tutti fanno parte della rosa di una squadra, nessuno ha il posto assicurato. Quando il Flaco starà meglio sarà per noi un giocatore importante». 
 
Cristante. «Sta crescendo, ma abbiamo bisogno più di certezze e dovremo sbagliare il meno possibile l’approccio. Nzonzi non ha grandi picchi di velocità e grande costanza nella partita. Non so se riposerà, ma è molto probabile che giocherà».
 
El Shaarawy. «Con Mancini non ho mai parlato e non conosco i motivi delle sue scelte. Stephan ha fatto ottime prestazioni anche se non ha avuto molta continuità, ma è cresciuto tanto. Sono contento del suo rendimento ma non mi accontento, voglio sempre di più. Lo vedo più presente anche a livello fisico».
 
La scuola abruzzese. «È una coincidenza che ce ne siano sei allenatore proveniente dall’Abruzzo tra Serie A e Serie B. A Pescara siamo tutti dei buoni allenatori, dal macellaio al parrucchiere. Poi c’è chi fa il tecnico di lavoro, Marco sta meritando di allenare in Serie A, io ho rubato da lui quando ho cominciato. Facevo riferimento a lui per alcune situazioni di gioco». 
 
La concentrazione. «In Champions abbiamo vinto, ma l’ultima mezz’ora non mi è piaciuta. Non ricordo se negli ultimi anni la Roma abbia avuto questi successi in campo internazionale ed è un motivo d’orgoglio per me. Accontentarsi mi dà noia, queste partite vanno chiuse e vinte prendendo forza e sicurezza, questo fa parte dell’aspetto mentale. Non devi smettere di fare quella corsetta in più a fine gara, le partite devono essere tutte preparate allo stesso modo anche senza la musichetta della Champions, magari gliela metterà prima negli spogliatoi. La prestazione è una cosa, il risultato è un’altra, pur con una prestazione convincente non è detto che tu faccia un buon risultato». 
 
Juan Jesus. «Potrebbe giocare di nuovo, deciderò poi chi mettere al suo fianco, ritengo che sia in ottima condizione». 
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