Roma, la ricetta di Fonseca:
«Bisogna credere in ciò che si fa»

Roma, la ricetta di Fonseca: «Bisogna credere in ciò che si fa»
di Gianluca Lengua
Sabato 21 Settembre 2019, 13:41 - Ultimo agg. 18:53
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Paulo Fonseca è chiamato a confermarsi nella sua prima gara lontano dall’Olimpico. Domani alle 15 i giallorossi affronteranno il Bologna carichi per le due precedenti vittorie: «Sono sempre una persona positiva che cerca di trasmettere questo ai calciatori. È importante restare sempre equilibrati, nelle vittorie non tutto va bene, o nelle sconfitte non tutto va male». Ecco le parole de tecnico in conferenza stampa. 

La squadra dopo l’Europa League. «La squadra sta bene fisicamente, è motivata, abbiamo avuto il vantaggio di fare turnover e domani giocheranno calciatori che non sono stati utilizzati». 

Il Bologna. «È un test eccellente per misurare le nostre capacità. È una squadra in testa alla classifica, imbattuta, motivata, che riflette il carattere del proprio mister, sarà una partita complessa, ma noi siamo pronti a questo genere di match». 

Regista o due mediani. «La partita di Europa League aveva caratteristiche diverse rispetto agli impegni di campionato, per questo abbiamo giocato con Diawara. Anche nel campionato italiano preferisco utilizzare due mediani e quindi domani giocheranno Cristante e Veretout. L’utilizzo di questi giocatori dipende dalla fase di gioco e dal sistema dell’avversario. Quando vogliamo giocare più alti lo facciamo con uno più due, i mediani non sono statitici il nostro è un gioco dinamico». 

Mkhitaryan. «È un giocatore che sta bene fisicamente, è arrivato in eccellenti condizioni e aveva giocato anche con l’Arsenal. Contro il Sassuolo era la prima partita e abbiamo avuto poche occasioni per allenarci, penso che il suo margine di crescita sia notevole».

Kolarov. «Hanno sempre giocato, ma non possiamo risparmiarli tutti. Vedremo se sarà della partita».

Smalling. «Dopo l’Europa League ha ripreso ad allenarsi con noi, ma non è nelle migliori condizioni, sta facendo un lavoro specifico per essere a disposizione nella prossima partita».

La prima trasferta. «Conoscendo la qualità dell’avversario e l’ottimo momento che sta attraversando non cambieremo il nostro modo di affrontare le partite. Saremo pronti a disputare la gara dal punto di vista strategico, ma le nostre basi non saranno alterate». 

Il possesso palla. «In Italia mi sono accorto che non è facile far registrare grandi differenze di percentuali di possesso palla a causa della qualità degli avversari. Dipende anche dalla qualità della partita, ma dovremo migliorarci. A tutte le squadra piace giocare e hanno chiari principi offensivi».

Mihajlovic. «Ho appreso con tristezza la notizia sul suo stato di salute, lui è un lottatore saremo avversari in campo, ma gli auguro di vincere la sua battaglia che penso vincerà. Queste sono cose che vanno oltre le rivalità in campo». 

Spinazzola a destra. «Finora l’ho utilizzato lì a destra, può essere anche alternativa a sinistra. Abbiamo dovuto fare i conti con l’infortunio di Zappacosta». 

L’umore della squadra. «Siamo ancora soltanto all’inizio di questo percorso. Sono sempre una persona positiva che cerca di trasmettere questo ai calciatori. È importante restare sempre equilibrati, nelle vittorie non tutto va bene, o nelle sconfitte non tutto va male. Questo riflette il nostro modo di essere. Nella vita se non crediamo in quello che facciamo diventa difficile conquistare qualcosa. È stato un gruppo che in questi mesi si è sempre mostrato aperto e positivo in ogni situazione». 


L’uomo contro uomo. «Bologna e Atalanta sono forti dal punto di vista fisico e nei duelli, la nostra attenzione si è focalizzata su questo e su come contrastare questi momenti. Ritengo che si faccia con mobilità e le qualità dei nostri calciatori. Evidentemente oltre a tutto questo serve essere forti e presenti nei duelli fisici. La squadra penso sia pronta». 
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