Roma, la prima volta di Fonseca:
«Cerchiamo un centrale esperto»

Roma, la prima volta di Fonseca: «Cerchiamo un centrale esperto»
di Gianluca Lengua
Sabato 24 Agosto 2019, 16:44 - Ultimo agg. 18:27
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Paulo Fonseca è pronto a giocare la sua prima di campionato all’Olimpico davanti ai tifosi della Roma. Il tecnico non si nasconde dietro alla necessità di avere un difensore centrale: «Non è un segreto che la Roma lo stia cercando. Ho parlato a lungo con Petrachi, entrambi non vogliamo prendere un difensore tanto per prenderlo. Vogliamo che sia un giocatore che possa migliorare le qualità di questa rosa, è importante che sia una scelta ponderata e fatta con criterio». Ecco le parole dell’allenatore in conferenza stampa. 
 
Le emozioni per la prima di campionato. «Ho già vissuto questa esperienza nella prima partita all’Olimpico, sono motivato entusiasta e fiducioso. Con i nostri tifosi che ci sosterranno sarà lo scenario ideale per cominciare».
 
Squadra migliorata. «Sono sicuro che la squadra sia cresciuta e abbia avuto un’evoluzione positiva. Abbiamo affrontato formazioni di livello diverso, la squadra sta crescendo e arriverà pronta a questa prima partita».
 

 
Dzeko. «Sono stato molto felice della sua permanenza. Devo confessare che sin dal primo giorno in cui sono arrivato ero fiducioso che restasse con noi. Le cose si sono sviluppate in modo positivo, è un giocatore importante per noi ed è un piacere per noi che lui sia rimasto».
 
Il difensore centrale. «Non è un segreto che la Roma stia cercando un centrale, ma con esperienza e che migliori le qualità della squadra. Non è facile, ho parlato a lungo con Petrachi, entrambi non vogliamo prendere un difensore tanto per prenderlo. Vogliamo che sia un giocatore che possa migliorare le qualità di questa rosa, è importante che sia una scelta ponderata e fatta con criterio ma non è facile trovare un giocatore con queste caratteristiche. Restiamo all’erta se si presentasse l’occasione per tramutarla in realtà».
 
Mancini. «Sta crescendo bene, è giovane ed è appena arrivato alla Roma. Era abituato a giocare con un altro sistema di gioco, sono soddisfatto della sua evoluzione, ma domani la coppia di centrali sarà Fazio e Jesus».
 
Scommessa Fonseca. «Non so se la chiamerei una scommessa con me stesso, ma vi assicuro che credo in me stesso e sono qui con grande ambizione. Credo che siamo una squadra forte che lotterà fino all’ultimo minuto e renderà orgogliosi i propri tifosi. Se questo si verificherà i risultati saranno una conseguenza. Non ho bisogno di fare una scommessa con me stesso, ma sono qui per lavorare con la convinzione di fare qualcosa di speciale». 
 
Riccardi. «Per il momento nessuno ha parlato con me di questa vicenda, quindi vuol dire che non è una questione concreta altrimenti me ne avrebbero parlato visto che io e il direttore Petrachi siamo in piena sintonia. Riccardi è un calciatore in cui tutti hanno grandi speranze, nel precampionato è stato infortunato e ho bisogno di conoscerlo meglio. Indubbiamente ha talento, ma è ingiusto mettere tanta pressione a un ragazzo giovane come lui e fare paragoni. È un giovane di talento che deve crescere e lavorare per migliorare. Anche io ho bisogno di conoscerlo meglio».
 
Schick «Ha una concorrenza importante con Dzeko, non è stato utilizzato moltissimo. Posso dire che è con noi e che sarà convocato. Ci sono giocatori che hanno bisogno di tempo per adattarsi e Schick è uno di questi». 
 
Soddisfatto della rosa. «Sono soddisfatto della rosa a disposizione. I calciatori hanno risposto bene nel lavoro quotidiano e con apertura alle mie idee».
 
Il regista. «Devo confessare che questa è una zona del campo che mi procurerà un gran mal di testa, ma positivo. Veretout, Cristante, Pellegrini e Diawara sono giocatori di grande livello, Veretout ha cominciato ad allenarsi da poco per via dell’infortunio e quindi è un po’ indietro. Cristante partirà titolare domani, Pellegrini e Diawara si sono adattati immediatamente anche se sono arrivati più tardi. Questo è un ruolo fondamentale dove la concorrenza è enorme, sono sicuro che avrò molte difficoltà a scegliere il titolare tra loro quattro».
 
Florenzi alto. «È una possibilità, l’abbiamo provato in allenamento e potrebbe accadere».
 
Cetin. «È un’opportunità, visto e notato dal club e ha caratteristiche fisiche in cui crediamo. È un giocatore per il futuro, si allena con noi e sul suo profilo è sicuramente una scommessa».
 
Veretout. «Anche se non è al meglio sarà convocato e se domani lo riterrò opportuno potrei schierarlo».
 
Rugani. «Non parlo di giocatori che non sono presenti e non fanno parte della nostra rosa. Vogliamo giocatori che migliorino la qualità della rosa e non solo per aggiungere un tassello, avrei preferito ovviamente averlo da inizio stagione ma ribadisco che ho piena e totale fiducia nei miei centrali e questa è una situazione che non mi preoccupa perché ho piena fiducia in loro». 
 
Zaniolo. «È un calciatore che ha fatto un ottimo precampionato, forte e di qualità. È giovane e ha bisogno di capire ancora il gioco a livello tattico, diventerà uno dei migliori giocatori italiani, sarà importante per la nostra squadra come lo è già stato nel precampionato». 
 
Lo stile di gioco offensivo. «Vincere non basta, voglio una squadra dominante, che abbia il possesso palla e giochi nella metà campo offensiva. Su questo non arretro. Conoscendo il campionato italiano, dovremmo essere pronti a contrastare le situazioni di ripartenza degli avversari. Giocheremo sempre vicino alla porta avversaria tranne quando l’avversario ci costringerà a difendere». 
 
Kluivert. «È un calciatore giovane, nel quale depositiamo le speranze. Ha bisogno di capire il tipo di gioco, sta crescendo sempre meglio».
 
Il Genoa. «È una squadra forte, abile nelle ripartenze veloci. Li abbiamo analizzati e sono convinto che la nostra squadra dia una risposta positiva, abbiamo lavorato bene sulla parte strategica e tattica. Sono sicuro che la squadra sia pronta per dare una risposta positiva a un avversario forte ed esperto». 
 
Futuro legato alla qualificazione in Champions. «Gli allenatori vivono di risultati e anche io dovrò raggiungerli per rappresentare le ambizioni del club e dei tifosi. Le aspettative sono alte, ma sono fiducioso per la stagione e i risultati parleranno da sé. Ho due anni di contratto più uno e spero di restare alla Roma più a lungo possibile». 
 
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