Roma, la Uefa mette sotto inchiesta
Pallotta per «condotta scorretta»

Roma, la Uefa mette sotto inchiesta Pallotta per «condotta scorretta»
di Gianluca Lengua
Venerdì 4 Maggio 2018, 13:12 - Ultimo agg. 23:53
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Il presidente James Pallotta è sotto inchiesta dalla Uefa con l’accusa di “condotta scorretta” per le dichiarazioni rilasciate nel post gara di Roma-Liverpool dello scorso 2 maggio. «È assolutamente inaccettabile quello che abbiamo visto. È indispensabile l'utilizzo della Var, altrimenti si rischiano figuracce come questa e addirittura si rischia di scadere nel ridicolo. Avete tutti visto le immagini, se ne sono accorti tutti tranne gli ufficiali di gara in campo. Mi riferisco all'episodio del fuorigioco fischiato a Dzeko, che non c'era, e il fallo di mano nettissimo su El Shaarawy», sono le frasi sotto osservazione a Nyon pronunciate dal numero uno giallorosso dopo gli errori arbitrali del direttore di gara Skomina.

L’Uefa giudicherà Pallotta il 31 maggio, dopo la finale tra Liverpool e Real Madrid, ma i legali del Club sono già a lavoro per scongiurare punizioni eccessive, anche se non si prevede una punizione eccessiva. Il presidente rischierebbe una multa o un semplice ammonimento verbale. La società giallorossa è invece chiamata a rispondere di accensione di fumogeni, organizzazione insufficiente e scale bloccate. Da precisare che l’Uefa non ha definito insoddisfacente l’organizzazione del match, ma è stato inserito un commento negativo solo per alcune voci (massimo tre) delle decine che il delegato Uefa deve compilare. Inoltre il club giallorosso ha incassato i complimenti della polizia inglese per l’ottima organizzazione delle forze dell’ordine italiane: «Grazie alla Roma, alla città di Roma e ai nostri colleghi italiani per la loro accoglienza e professionalità. Lo abbiamo molto apprezzato, ben fatto». 

LA REPLICA
«Sono sorpreso dall'apertura di questo procedimento disciplinare. Per me è la condotta Uefa ad essere inappropriata». James Pallotta risponde così all'agenzia Ansa alla decisione dell'Uefa di deferirlo. Pallotta è anche scettico riguardo al procedimento contro la Roma per organizzazione insufficiente: «Cosa ne penso? Sto morendo dalle risate. Autorità, Coni e Roma hanno garantito una professionalità che non ho mai visto in nessun evento sportivo. Non potremmo essere più orgogliosi dei nostri fan e della città»
 
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