Roma, Olsen: «Rispetto Alisson, ma ora ci sono io. Mi sto concentrando sul mio lavoro»

Roma, Olsen: «Rispetto Alisson, ma ora ci sono io. Mi sto concentrando sul mio lavoro»
di Gianluca Lengua
Sabato 4 Agosto 2018, 16:21 - Ultimo agg. 17:16
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Robin Olsen raccoglie il testimone di Alisson, un’eredità pesante che il portiere svedese proverà a far dimenticare: «È un grandissimo portiere, ma ha lasciato questo club. Adesso la Roma ha deciso di acquistare me». Ecco le parole durante la conferenza stampa di presentazione .
 
Il trasferimento alla Roma. «È un piacere per me essere qui, la Roma è un grande passo per la carriera. Quando si è presentata l’occasione di venire qui la scelta è stata molto semplice. In Svezia sono tutti molto felici del mio arrivo in questo grande club, tutti conoscono cos’è la Roma e cosa rappresenta».
 
Le prime sensazioni. «Quella di San Siro e la doppia sfida contro l’Italia è stata molto speciale per noi, una partita molto difficile. Era complicato immaginare che qualche mese dopo avrei giocato in Italia, così come era difficile pensare che una squadra italiana mi avrebbe poi voluto in Serie A. Per noi è stata una sfida speciale, abbiamo fatto il nostro lavoro rendendo felici gli svedesi. Le mie prime impressioni? Fantastiche. Abbiamo lavorato intensamente, poi la partita contro il Barcellona: tutto alla grande».
 
Alisson. «Ha dimostrato a tutti il suo valore, è un grandissimo portiere ma ha lasciato questo club. La Roma ha deciso di acquistare me: si parla molto di questo testimone che raccolgo da lui. Alisson ha tutto il mio rispetto ma devo concentrarmi sul mio lavoro per questa squadra».
 
Le caratteristiche. «Ho giocato qualche partita in Champions, il Mondiale e ho accumulato una certa esperienza? I miei punti di forza? Dare tutto in partita ma anche in ogni singolo allenamento e di lottare per quello che voglio».
 
Savorani. «Savorani è un tecnico che urla molto, ma credo che sia positivo. È severo, ti dice quello che pensa e ciò che vuole in maniera diretta, non nasconde mai le proprie emozioni. Tutto questo ci dà l’opportunità di crescere, mi piace questo tipo di allenamento».
 
La tecnica. «Voglio migliorare sotto ogni punto di vista grazie con gli insegnamenti e e le istruzioni di Savorani. È tutto diverso per me, mi confronto con stili diversi ma penso che quando riesci a fare un mix tra tecnica scandinava e quella dei portieri italiani il risultato è positivo e può portare una crescita del portiere. Mi piacciono le sedute di allenamento con Savorani e il suo stile di allenare, i suoi modi diretti e severi. Sono sicuro ne beneficerò».
 
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