Roma, Pallotta: troverò il nuovo Totti
con l'intelligenza artificiale

Roma, Pallotta: troverò il nuovo Totti con l'intelligenza artificiale
di Gianluca Lengua
Giovedì 1 Marzo 2018, 12:24 - Ultimo agg. 13:02
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Da meno 24 ore è terminato l’incontro da tra Pallotta e il direttore sportivo Monchi che si è tenuto Boston. Il presidente giallorosso ha dato carta bianca al dirigente per condurre il mercato la prossima estate, unico paletto rispettare le regole del fair play finanziario, trovando calciatori che possano rappresentare una plusvalenza per il club. Pochi giorni prima dell’incontro, però, Jim Pallotta è stato ospite alla Sloan Sports Analytics Conference del MIT di Boston dove ha raccontato i suoi piani (condivisi dal direttore sportivo) per trovare velocemente e con facilità giocatori che abbiano le caratteristiche dei campioni: «Alex Zecca (il braccio destro di Pallotta ndc) lavora con me da circa 25 anni, e negli ultimi 5 abbiamo lavorato molto sull’analisi dei dati statistici nella Roma. Una delle cose più complicate è quella di portare gli allenatori ad ascoltare ciò che stiamo facendo. Circa 9 mesi fa, abbiamo deciso che avremmo provato a fare il passo successivo. Proviamo a individuare i calciatori…Magari il prossimo Messi, se mai esiste. Il prossimo Ronaldo, o Totti, o qualcuno di simile».

Un metodo innovativo, su cui il presidente della Roma sta puntando per tentare di essere un passo avanti rispetto ai competitor: «È una cosa davvero difficile da fare. Puoi guardare 6000 giocatori, ma se vuoi cercare determinate caratteristiche, vanno visti ore e ore di video di ogni calciatore. L’unico modo in cui avremmo potuto farlo era attraverso il machine learning. Siamo stati fortunati: abbiamo incontrato diverse persone, tra cui 2 donne, e così è stato creato il gruppo del machine learning. Se Monchi dice ‘Vorrei vedere questo, questo e quell’altro’, possiamo iniziare a costruire un sistema che identifica quei calciatori, filtrando quei 6000 giocatori iniziali».

LA GUERRA CON LE RADIO
Tra i temi affrontanti durante la conferenza anche quello del fenomeno delle radio romane, tanto invise a numero 1 di Boston: «A Roma c'erano 9 stazioni radio che parlavano di Roma 24 ore su 24. Questo era quello che succedeva 3 o 4 anni fa. Ad oggi siamo l’unica squadra in Europa che ha una sua stazione radio, a cui abbiamo dato vita circa due anni e mezzo fa. Credo che nel frattempo ne abbiamo mandate 2 in bancarotta, adesso ce ne mancano altre 7. Abbiamo bisogno di spiegare la nostra versione dei fatti.  Se le ascoltassi tutti i giorni, mi butterei dal Tobin Bridge (un ponte di Boston, ndc) perché sparano m***a tutto il giorno su quello che facciamo».

INVESTITORI CINESI
In chiusura della conferenza, a cui ha partecipato anche Javier Sobrino, direttore del piano strategico e delle innovazioni del Barcellona, Pallotta ha scherzato su un possibile interesse di investitori cinesi nella Roma: «Dategli il mio biglietto da visita», la battuta tycoon americano che ha divertito la platea presente.
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