«CR7 e lo sciopero di Pomigliano?
Non è sindacale, eco sproporzionata»

«CR7 e lo sciopero di Pomigliano? Non è sindacale, eco sproporzionata»
Giovedì 12 Luglio 2018, 14:03 - Ultimo agg. 16:41
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«Il nostro giudizio sugli scioperi dichiarati negli stabilimenti Fca di Pomigliano e di Melfi, proclamati da sigle minori per protestare contro l'acquisto di Ronaldo da parte della Juventus, non hanno una natura autenticamente sindacale e stanno trovando un'eco mediatica del tutto spropositata». Lo afferma Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile dei settori auto ed elettrodomestici. «Lo sciopero - osserva - è un diritto fondamentale di rilevanza costituzionale, che va utilizzato con grande serietà e che comporta un sacrificio salariale da parte dei lavoratori, un sacrificio che si giustifica quando ci sono diritti concreti da difendere. L'acquisto di Ronaldo non solo non concerne i diritti dei lavoratori, ma non riguarda nemmeno l'azienda in cui è stato proclamato, giacché Fca e Juventus sono società completamente distinte. In ogni caso sarà la adesione dei lavoratori, che immaginiamo molto modesta, a dimostrare quanto poco rilevante nella realtà sia questa vicenda.
L'attenzione spropositata dei media corre il rischio di dare un'immagine completamente rovesciata e grottesca della vita di fabbrica, delle aspettative dei lavoratori e delle dinamiche sindacali».

 
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