Russia 2018, Messi: con la Croazia alla ricerca del riscatto

Russia 2018, Messi: con la Croazia alla ricerca del riscatto
di Alfredo Spalla
Giovedì 21 Giugno 2018, 11:57 - Ultimo agg. 16:53
3 Minuti di Lettura
«Il suo sogno è vincere il Mondiale, è ciò che più desidera». Parola di Mamma Messi, Celia María Cuccittini. «Quando l'Argentina non vince, tutti responsabilizziamo Messi». Parola del Ct, Jorge Sampaoli. È solo la seconda gara del girone, ma la pressione mediatica costringe le persone vicino al Diez a prenderne le difese. Un atto di cortesia, soprattutto alla luce del super Cristiano Ronaldo che si sta vedendo in Russia. Messi non avrebbe bisogno di messaggi di sostegno, ma la stima nei suoi confronti è tale che sembra doveroso non farlo sprofondare nella malinconia per un rigore sbagliato. «Se vincerà, sarà un ottimo giocatore. Ma continuerà a essere un grande anche se non dovesse farlo. In quanti non hanno vinto un Mondiale? Io non ricordo vittorie di Cruyff o Platini», ha detto l'ex laziale Hernan Crespo in un'intervista alla Bbc. Quindi niente pressioni con la Croazia, ma una gara intelligente, perché un secondo passo falso complicherebbe la situazione del gruppo D. La formazione di Dalic è prima con tre punti; seguono a uno l'Albiceleste e l'Islanda e la Nigeria a zero. Sampaoli ha già avvisato di non volersi soffocare all'ultimo: «Non vogliamo presentarci all'ultima giornata con l'inquietudine di dover cercare la qualificazione, vogliamo risolverla oggi anche per consolidarci come squadra. Sarebbe un errore mettere tutto il peso sulle sue spalle (di Messi, ndr), è un Mondiale di milioni di persone: si vince e si perde tutti insieme».
YOUTUBE
Il compagno Ivan Rakitic, in conferenza stampa, ha elogiato il campione del Barça: «Non c'è nulla che già non si sappia su Messi. Viviamo nell'epoca di Youtube, quindi di lui si sa tutto. Per me è difficile dare consigli al mio Ct. Leo è il miglior giocatore del mondo, e fermarlo è quasi impossibile». Ma Dalic ha già tracciato la strategia: «Non abbiamo nulla da perdere. Non dobbiamo cadere nella trappola di occuparci solo di Messi». Tanta solidarietà, ma anche molte critiche verso il dieci argentino. «Dicono che non ci tenga alla Nazionale, che gioca solo per obbligo. Ma se lo vedessero, come lo vediamo noi, soffrire e piangere tutte quelle volteLe critiche lo feriscono, ci feriscono», ha detto la madre nell'intervista all'emittente El Trece. Il punto, da anni, è sempre lo stesso: una parte di stampa e tifosi aspetta Messi al varco per potergli rinfacciare un presunto distacco dalla Seleccion. A volte, come con l'Islanda, le cose non girano e il carico sulle sue spalle diventa eccessivo. Per il riscatto di Nizhny Novgorod, Sampaoli ha preparato un 3-4-3, abbandonando la difesa a quattro. Rojo, Biglia e Di María escono dall'undici per lasciare spazio a Mercado, Acuña e Pavón. L'unico dubbio è chi fra Enzo Pérez e Meza affiancherà Mascherano a centrocampo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA