Ma da qualche settimana serpeggia un crescente malumore tra Sarri e l'ambiente, e non solo per il mercato. Presto, già martedì, l'ex allenatore del Napoli verrà raggiunto a Londra da un suo vecchio allievo, Gonzalo Higuain. Nonostante Alvaro Morata e Olivier Giroud, entrambi deludenti questa stagione, il club londinese ha deciso di accontentare Sarri, sacrificando il giovane centravanti spagnolo pur di arrivare all'argentino. Ma l'attacco frontale, che Sarri ha rivolto alla squadra dopo la sconfitta dei Gunners, ha sorpreso tutti. L'accusa di mancanza di motivazioni e personalità, ad una squadra che può contare su giocatori che hanno vinto tutto in carriera, è parsa stonata dall'unanimità dei media inglesi. Che ora rimproverano a Sarri di imporre un modulo tattico rigido quanto inadeguato alla rosa a disposizione.
Secondo Gary Neville, ex Manchester United oggi autorevole commentatore, le dichiarazioni nel post-partita di Sarri sono tipiche di chi «sa che prima o poi verrà esonerato».
Due anni fa, era stata proprio una pesante sconfitta all'Emirates Stadium a convincere Antonio Conte a cambiare impostazioni tattica, preludio di una striscia di 13 vittorie di fila. Un'aggiustamento, decisivo per la vittoria della Premier League, che difficilmente si ripeterà con Sarri, come ha già ribadito l'interessato: «Conte conosceva entrambi i moduli di gioco, io sono un buon maestro di un certo calcio. Sarebbe sbagliato se cambiassi». Una convinzione che rischia di tramutarsi in testardaggine se neppure l'arrivo di Higuain servirà a migliorare gioco, e risultati. Atteso domani, il Pipita potrebbe essere mandato in campo già giovedì, nella semifinale di ritorno di Coppa di Lega contro il Tottenham. Il Chelsea è chiamato alla vittoria per non veder sfumare anzitempo il primo obiettivo. Ma al di là del risultato, sarà l'atteggiamento della squadra a rivelare se le critiche di Sarri hanno creato una frattura tra allenatore e squadra, oppure se - come ha dichiarato David Luiz - lo spogliatoio è ancora con lui. Di certo, da qui in avanti, saranno i risultati a decidere il destino di Sarri: la pazienza è terminata.