Spettacolo e gol, la Sampodria
ne fa 5 al Sassuolo (che ne fa 3)

Spettacolo e gol, la Sampodria ne fa 5 al Sassuolo (che ne fa 3)
Sabato 16 Marzo 2019, 13:10 - Ultimo agg. 17:15
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Con la Sampdoria non ci si annoia mai, il 3-5 di Reggio Emilia conferma speranze di Europa league: raggiunge la Lazio all’ottavo posto e accorcia a 2 punti sull’Atalanta, dopo il confronto diretto perso a Marassi.

E’ una Samp tecnica, con ripartenze fulminee e azioni avvolgenti ad approfittare delle maglie larghe neroverdi, arriva al tiro con grande facilità. Il Sassuolo è fermo a 3 vittorie in 22 gare, la salvezza non è mai stata in discussione ma all’intervallo arrivano fischi dalla curva.

Il primo tentativo è di Federico Di Francesco, Audero in due tempi. Il Sassuolo fa la partita, la Sampdoria fa ugualmente girare la palla e approfitta di un errore di Sensi, per passare. Con il Napoli aveva sbagliato Magnanelli, il suo alter ego, il cross da sinistra è di Gabbiadini, l’assist di testa per Defrel che controlla con il petto e insacca di destro. Vola verso il raddoppio il grande ex, che Di Francesco aveva voluto centravanti, nel Sassuolo, pur senza avere grande stazza, Consigli esce in tempo: è al rientro da squalifica e l’unico cambio (oltre al turnover fra registi), rispetto all’1-1 con il Napoli. La Sampdoria gestisce il vantaggio, sospinta dall’incessante supporto del migliaio di tifosi, manca l’abituale verve dei neroverdi, il ritmo è basso. Serve sempre Boga per ravvivarlo, Sensi però sbaglia la rifinitura e Lirola per due volte non trova la porta.

Quagliarella risparmia energie, è perfetto sul raddoppio. Quando Linetty ruba palla a Duncan, la traiettoria sbatte su Demiral, arriva al capocannoniere, che con il destro trova l’angolo. La spensieratezza di quasi fine stagione allarga le difese, Murru non chiude su Lirola, 2’ più tardi, e Bereszynski arriva tardi su Boga, è 1-2. Ogni tiro è un gol e anche la Sampdoria risegna: cross basso dalla destra, velo di Gabbiadini, Defrel appoggia dietro a Linetty e il destro del polacco entra. Ci sono praterie, sulle corsie di casa, a Defrel manca il guizzo per arrivare al poker prima dell’intervallo. Il quarto arriva alla ripresa, dopo le due sostituzioni sassolesi, tacco di Quagliarella a sinistra per Murru, cross e mezza girata al volo di Praet, davanti al grande drappo blucerchiato che campeggia su tutta la curva. La scorsa primavera Iachini terminò nella stessa posizione ma non venne confermato per il suo calcio troppo rinunciatario, De Zerbi ha solo un gioco più convincente, ma non sempre.

La Sampdoria chiude bene e fa girare palla, forte anche della sicurezza di Colley, dietro. Il 2-4 è episodico, il sinistro dal limite di Duncan deviato da Andersen, ha comunque il potere di risvegliare gli emiliani, finalmente applauditi. Il trio di colore Duncan-Boga-Babacar cerca di portare energia, ma è un attimo perchè la Sampdoria accarezza il quinto gol con Quagliarella (deviazione di Consigli) e lo azzecca con Gabbiadini, sul rinvio errato di Consigli, rigiocato da Linetty.

Sembra il Sassuolo-Atalanta 2-6, di fine anno.
L’ovazione finale è per Quagliarella. E’ stata una bella interpretazione di squadra, doriana, supportata anche da Ekdal, fra recupero palla e impostazione. In extremis arriva il 3-5 di Babacar, da fuori, piccola consolazione per il patron Squinzi. La Sampdoria aveva già realizzato 5 gol a Frosinone, salvo perdere il ritorno a Marassi. E' per questa discontinuità che forse neanche quest'anno tornerà in Europa.


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