Bufera in Campania, deferito Pastore:
ha truccato 1.272 gare tra i dilettanti

Bufera in Campania, deferito Pastore: ha truccato 1.272 gare tra i dilettanti
Lunedì 24 Luglio 2017, 15:23 - Ultimo agg. 19:13
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Il procuratore della Figc ha deferito al Tribunale federale nazionale Vincenzo Pastore, al momento dei fatti presidente del Comitato regionale Lnd-Figc Campania, per violazione dell'articolo 7 del codice di giustizia sportiva «nella qualità di presidente del Comitato regionale della Campania (dal 5 dicembre 2012 al 13 settembre 2015), poneva in essere, in particolare e fra l'altro nella stagione sportiva 2014/2015, condotte rivolte ad alterare il risultato di singole gare ed il medesimo esito dei relativi campionati, nella piena consapevolezza delle conseguenze del proprio operato».

Secondo la procura, Pastore «provvedeva a concretizzare un sistema incentrato sulla costante, deliberata violazione della regolamentazione sportiva del Coni, nonché delle norme federali, legittimando l'utilizzazione, nei vari campionati, di un numero elevatissimo di calciatori risultati privi di tesseramento e di certificazione di idoneità sanitaria» e «omettendo di trasmettere gli atti, benché consapevole della illiceità delle condotte realizzate, ai competenti organi della giustizia sportiva».

In base a quanto riportato nel deferimento, sono state 1.272 le gare irregolari, con 357 società coinvolte e 828 calciatori raggiunti da sanzioni che non risultavano tesserati. Secondo la Procura, infine, sono da considerarsi alcune aggravanti: Pastore avrebbe agito «con abuso della qualità e delle funzioni di presidente del Comitato regionale Campania», favorendo l'estensione del fenomeno e procurando «conseguente ed ingente danno per l'immagine della organizzazione federale».
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