La Colombia condanna il Senegal:
finisce il sogno mondiale di Koulibaly

La Colombia condanna il Senegal: finisce il sogno mondiale di Koulibaly
Giovedì 28 Giugno 2018, 13:21 - Ultimo agg. 19:15
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Esce anche il Senegal, neppure un’africana passa al secondo turno del mondiali, dall’86 è la prima volta, ovvero da quando esistono gli ottavi di finale.

L’1-0 firmato Mina, già a segno con la Polonia, punisce l’eccessivo attendismo della nazionale di Cissè, eliminata per due cartellini gialli in più, rispetto al Giappone, secondo. Al 29’ del secondo tempo arriva il gol che premia la Colombia, prima nonostante la cattiva partenza, con il Giappone, e sino ad allora passiva quanto gli africani.

Il Senegal perde l’imbattibilità mondiale all’8^ gara, venne sconfitto solo dalla Turchia ma ai supplementari, nel quarto di finale del 2002.

All’ingresso, Niang abbraccia Cuadrado, erano stati avversari nel derby torinese, vincerà lo juventino, pur deludendo. Il Senegal ha 4 elementi offensivi e anche soltanto la loro presenza impone cautela ai sudamericani, nonostante la necessità di vincere. N’Diaye compie comunque la prima parata, su punizione di Quintero. La partita è bloccata, i colombiani girano palla orizzontalmente. Finchè Cuadrado sbaglia, Keita Balde riparte con uno spunto tipico del quadriennio laziale, serve Manè, palla colpita da Sanchez, con il tacco, e solo un attimo più tardi tocca la gamba. Mazic fischia il rigore, il Var gli fa cambiare idea.

A Samara arriva anche un’occasione per Falcao, il centravanti manca la porta, è lontano all'èra pre infortuni, era fra i primi 5 al mondo. Esce per problemi muscolari James Rodriguez dopo mezz’ora, non è il suo mondiale, entra Muriel, 9 gol al Siviglia, darà qualcosa nella ripresa. Perkerman resta guardingo, il Senegal è leggermente più insidioso pur mantenendo la massima attenzione difensiva. Contribuì a eliminare la Francia nel 2002, da debuttante, complica il pomeriggio alla Colombia, incapace di smarcare centrocampisti ed esterni. Sembra già di essere alle gare a eliminazione diretta, ai rigori. Con Sanè e Manè i senegalesi restano temibili, il problema è che si accontentano.

Quando segna la Polonia, il Senegal con lo 0-0 sarebbe primo e andrebbe nella parte più agevole del tabellone, mentre il Giappone passerebbe come seconda. 

Allora la Colombia prende campo, Muriel si coordina, Koulibaly salva. Anche Keita si applica tanto nel contenimento. Rovescia la partita Mina, colpo di testa dall’alto del suo metro e 95, l’ha perso Kouyatè. Diventano primi i cafeteros e il Giappone secondo per il minor numero di cartellini gialli subiti, 4 contro 6. Ospina piazza due parate, su Niang e Manè. Il disorientamento africano si palesa nel destro altissimo di Sarr, il forcing produce nulla, neppure nel recupero.

La Colombia ha una qualità superiore, ha rischiato molto.
E’ lontana parente della squadra di 4 anni fa, però magari farà più strada, grazie alla parte del tabellone più favorevole. Avrà la perdente fra Inghilterra e Belgio, appare  inferiore a entrambe.

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