Terzo bronzo per la Svezia, 2-1
​all'Inghilterra. Pari annullato dal Var

Le svedesi in festa
Le svedesi in festa
di Vanni Zagnoli
Sabato 6 Luglio 2019, 19:34 - Ultimo agg. 19:42
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E viva viva l’Inghilterra, dunque, come da canzone di Claudio Baglioni, come un anno fa, quando celebrammo il bronzo mondiale. Le femmine peraltro non eguagliano i maschi, è terza la Svezia, con questo 2-1, come gli inglesi un anno fa sul Belgio. La finale per il podio è a mente libera, come tutte le finaline, come Italia-Inghilterra di Italia ’90, la consolazione è per le scandinave, che avevano portato l’Olanda ai supplementari, resistendo per un centinaio di minuti sullo 0-0. Il miglior calcio del mondo resta britannico, adesso anche come nazionali, dopo anni di oblio, pure con i club. Gli inglesi sono i migliori nella doppia veste, tradizionale e muliebre, terzo e quarto posto, più le finali di Champions e di Europa league monopolizzate, solo peraltro al maschile. 

A Nizza, l’Allianz riviera è semivuoto, il caldo non penalizza lo spettacolo, il finale è all’ombra. Le gialloblù segnano all’11’ con Asllani, la centrocampista offensiva sfrutta la respinta errata di Greenwood. Il raddoppio è a metà tempo, con il gran destro di Jakobsson, da sinistra, a giro sul secondo palo. Si fa male Fridolina (il nome più curioso del mondiale) Rolfo, l’Inghilterra accorcia al 31’ con la palla filtrante di Scott per Kurby, rientro da destra, palo e 2-1. Il pari arriva subito, di White, viene annullato tramite il Var per un controllo sospetto, di mano, a centrocampo. 

Anche il secondo tempo è emozionante, con azioni su ambo i fronti, alla ricerca dello spettacolo, ovvero difensivo per la Svezia, con il 4-4-2 di attesa, nell’ultima mezz’ora. Le bianche strameriterebbero persino di vincere, costruiscono tanto, eppure le bionde resistono e per la terza volta sono terze. Domani sempre alle 17, a Lione, culla delle Champions league, la finale, con gli Usa favoritissimi sull’Olanda. Inseguono la quarta stella, dopo i titoli del 1991, del ’99 e del 2015, per migliorare il record assoluto. All’attivo anche 4 ori olimpici, mentre i maschi sono fermi al quarto mondiale del 2002. Per i Paesi Bassi è la prima finale, sempre una storia straordinaria, per una nazione di 17 milioni di abitanti, 160mila dei quali tesserati nel calcio femminile. 

Non è detto che sia il miglior mondiale di questa disciplina per le donne, di certo è il più mediatico, con le dirette di Raisport (e Sky) e radio Rai. La par condicio richiesta dalla capitana Gama e dal presidente della Repubblica Mattarella si vede anche alla stazione Termini, con gigantografie di questo pallone. Sta cambiando la cultura, vediamo anche se un’europea sarà in grado di fermare le americane. Non ci riuscì la Norvegia, 28 anni fa, neanche la Cina (ai rigori), nè il Giappone, 4 anni fa. Anzi, le nipponiche furono le uniche a sconfiggere gli Usa in finale, ai rigori, nel 2011. Aspettiamo il primo podio italiano, neanche Francia e Spagna l’hanno mai ottenuto, al femminile.
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