Oltre ad aver firmato una lettera d'intenti che estende la cooperazione tra Eca e Uefa fino al 2024, consegnata oggi nella mani del commissario Ue per lo Sport, Tibor Navracsics, Ceferin e Agnelli lasciano intendere che l'utilizzo della Video Assistant Referee (Var) nella massima competizione europea potrebbe avvenire in un futuro molto vicino, dopo le polemiche dello scorso anno e i 'nò passati dell'Uefa a un'introduzione a Champions in corso. La Var, annuncia infatti Ceferin, «sarà utilizzata» in Champions League «al più tardi nella prossima stagione». Il numero uno della Uefa apre così alla possibilità di una sua introduzione già agli ottavi di finale dell'edizione in corso. «Ci sono da valutare due aspetti - spiega ancora Ceferin - quello arbitrale e quello tecnologico. Nel giro di una settimana faremo una valutazione». Una svolta rispetto alla posizione tradizionale dell'Uefa, in passato fortemente contraria all'uso della Var. Intanto si va avanti nel tentativo di ridisegnare il calcio europeo. La lettera d'intenti Eca-Uefa, che sarà ratificata nelle prossime settimane, sottolinea l'intenzione di affrontare i temi centrali della governance del calcio continentale, come il rafforzamento dei regolamenti sulle licenze ai club e sul fair play finanziario, il futuro delle competizioni Uefa per club dopo il 2020-2021 e l'ammodernamento del sistema dei trasferimenti di calciatori.
Si punta anche a una riduzione degli incontri domestici per bilanciare i calendari delle squadre europee.